Gli animali, nel Codice della strada, non vengono trattati solo per il loro trasporto sicuro in auto e in moto: una varietà di articoli spiega tutti i divieti riguardanti gli animali, dalle competizioni su strada alla conduzione di animali stessi
Alba Banchi
2 agosto - 09:28 - MILANO
Il Codice della strada, come è noto, stabilisce le norme che regolano il comportamento di tutti gli utenti della strada: automobilisti, motociclisti, ciclisti, pedoni... e talvolta anche animali. Il Codice, infatti, contiene tutta una serie di prescrizioni dedicate agli animali. Questo non significa che qualche quadrupede si prende una multa per eccesso di velocità: queste norme disciplinano circostanze come competizioni su strada, circolazione di bestiame, la conduzione di animali o la conduzione di mezzi di trasporto trainati da animali, oltre che a quella più comune, il trasporto di animali in auto e in moto. Ecco quindi tutti gli articoli del Codice della strada che trattano questi temi.
Competizioni e circolazione di bestiame
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L'articolo 9 del Codice prevede divieti specifici per le competizioni sportive di animali su strada. In particolare, è vietato organizzare, senza autorizzazione, competizioni o gare che coinvolgano animali lungo le strade pubbliche: la sanzione di riferimento varia da 85 a 338 euro. Le competizioni che coinvolgono animali, come corse di cavalli o altre gare simili, devono essere condotte in aree apposite, lontano dal traffico e solo previa autorizzazione delle autorità competenti. L'articolo 15, invece, si concentra sulla tutela della circolazione del bestiame sulle strade. Esso stabilisce che, quando il bestiame deve essere condotto lungo le strade, i proprietari o i conducenti degli animali sono tenuti a rispettare norme precise per garantire la sicurezza, in modo che non ostacoli la circolazione e che non crei pericoli per gli altri utenti della strada. Inoltre è vietata la circolazione di bestiame su strade pubbliche: solo alcune strade locali lo permettono, e il bestiame deve provenire dalle zone circostanti. La violazione di questo divieto comporta una multa da 25 a 99 euro.
circolazione di carrozze e slitte
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Gli articoli 51, 64, 65, 66, 67 e 70 del Codice regolano la circolazione dei veicoli a trazione animale e delle slitte trainate da animali sulle strade pubbliche. L'articolo 51 stabilisce che le slitte sono considerate veicoli e devono rispettare le stesse regole degli altri. L'articolo 64 consente la circolazione delle slitte e dei veicoli a trazione animale in presenza di neve, ma con l'obbligo di equipaggiamento idoneo, come catene da neve. L'articolo 65 conferisce priorità di transito su strade di montagna o in condizioni di neve, mentre l'articolo 66 impone l'uso di dispositivi di illuminazione e segnalazione per garantire la sicurezza. L'articolo 67 vieta la circolazione delle slitte nelle aree urbane, a meno che non siano in strade specificamente destinate. Infine, l'articolo 70 prevede sanzioni per chi non rispetta queste normative, con multe che variano a seconda della violazione, da 41 a 169 euro.
conduzione di animali
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L'articolo 115 del Codice regola la conduzione di animali sulle strade pubbliche, stabilendo le modalità con cui gli animali devono essere guidati per garantire la sicurezza stradale. "Guidare" un animale significa condurlo sotto controllo in modo che non rappresenti un pericolo per gli altri utenti della strada; in pratica, l'animale deve essere sempre tenuto al guinzaglio, legato o montato in modo tale che il suo comportamento non ostacoli la circolazione. Gli animali che possono essere guidati su strada includono principalmente cavalli, cani, bovini, ovini, asini e muli, utilizzati per il trasporto, il lavoro o semplicemente condotti in passeggiata. La regola principale è l'età minima di conduzione, ossia di 14 anni. Questo significa che una persona sotto i 14 anni non può condurre un animale, e nemmeno portare un cane al guinzaglio, a meno che non sia accompagnato da un adulto, in quanto non rientra tra le persone autorizzate dalla legge a farlo. L’obiettivo di questa norma è garantire che la persona che guida l'animale sia in grado di controllarlo e di gestirne eventuali comportamenti imprevedibili, in modo da evitare incidenti o pericoli per gli altri utenti della strada. A questo articolo si può ricollegare l'art. 182 che specifica il divieto di conduzione di animali su biciclette. In pratica, questo significa che non è consentito trasportare animali mentre si pedala: né fare in modo che l'animale sia legato alla bicicletta, né che il ciclista tenga un animale in braccio o in un altro modo non sicuro mentre guida il mezzo.
Altri divieti
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L'articolo 175 vieta la circolazione di animali su autostrade e strade extraurbane principali, salvo che siano trasportati in modo sicuro all'interno di veicoli o in appositi recinti. La violazione di questo divieto comporta una sanzione amministrativa da 85 a 338 euro. L'articolo 189, invece, impone di prestare soccorso agli animali feriti in un incidente stradale, a chi con il proprio comportamento ha provocato il danno e a chiamare un veterinario o le forze dell'ordine per l'assistenza dell'animale. Chi non rispetta quest'obbligo può essere punito con una multa che va da 431 a 1.731 euro.