Almaviva "entra con successo nel
programma European Defence Fund 2024, coordinando Q-Arm (Quantum
Agile and Resilient Military Communications), progetto
selezionato nella call dedicata alle Disruptive Technologies. E'
- spiega una nota - uno dei tre progetti approvati a livello
europeo in questo ambito e rappresenta un'importante
affermazione della capacità progettuale e innovativa del gruppo
Almaviva nel settore della Difesa". Q-Arm "rappresenta il primo
ingresso di Almaviva nel programma Edf e un nuovo posizionamento
dell'azienda nel comparto della difesa".
Per il ceo del gruppo Almaviva, Marco Tripi, "l'ingresso con
il progetto Q-Arm nel programma Edf, segna un cambio di passo
strategico per il posizionamento dell'azienda nel comparto della
Difesa. Mettiamo le nostre tecnologie e competenze al servizio
dell'Europa per fornire strumenti tecnologici innovativi per la
protezione delle comunicazioni e delle infrastrutture critiche
Ue".
Il progetto "realizza - viene spiegato - un sistema di
comunicazione difensivo avanzato, sicuro e resiliente contro le
minacce derivanti dalle tecnologie quantistiche. La soluzione
integra crittografia post-quantistica, distribuzione quantistica
di chiavi (Qkd), infrastrutture satellitari e in fibra ottica,
blockchain e sistemi di gestione sicura delle identità digitali.
Almaviva è l'unica grande azienda privata italiana presente nel
programma".
Il successo di Q-Arm - sottolinea ancora l'azienda, "apre
anche la prospettiva concreta di un ruolo crescente in vista
della call EDF2025 con scadenza ad ottobre 2025, dove Almaviva è
già al lavoro su nuove proposte, e ha avviato interlocuzioni con
numerosi partner internazionali".
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