
Francesco Palma
19 aprile - 09:49 - MILANO
I consigli del dottor Riccardo Roveda sugli alimenti più adatti
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L’assorbimento del ferro
Il ferro è un minerale importante per la nostra dieta, perché contribuisce alla normale formazione dei globuli rossi e dell’emoglobina. Una carenza di ferro può portare anche a disturbi importanti, dall'astenia - una stanchezza molto forte e generalizzata - alla mancanza di respiro, fino alla tachicardia, al formicolio alle gambe, alla fragilità delle unghie e alla perdita di capelli. I livelli raccomandati sono di 10 mg al giorno per gli uomini e 18 mg al giorno per le donne, il cui fabbisogno scende a 10 mg al giorno una volta raggiunta la menopausa. Durante la gravidanza il fabbisogno di fabbisogno di ferra aumenta fino a 30 mg al giorno. Per questo è fondamentale assumere alimenti ricchi di ferro maggiormente assimilabile, poiché l’assorbimento del ferro non è uguale per tutti i cibi, come spiega il dottor Riccardo Roveda, biologo nutrizionista: “Il ferro alimentare si divide in due forme chimiche: il ferro eme e il ferro non-eme. Il ferro eme è la forma più assimilabile e assorbibile per il nostro organismo ed è presente principalmente negli alimenti di origine animale, mentre il ferro non-eme è presente nel mondo vegetale ma ha un assorbimento inferiore. Tendenzialmente gli alimenti che contengono ferro eme permettono un assorbimento del ferro tra il 15 e il 30%, mentre l’assimilazione del ferro non-eme è sotto il 10%”. Ecco allora quali sono i 5 alimenti ricchi di ferro assimilabile.
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