Dopo le polemiche per il 18° compleanno del figlio, Mounir Nasraoui rompe il silenzio: “Moriranno di invidia”. Una difesa netta, che sottolinea il diritto del ragazzo di vivere la sua età e l'orgoglio di rappresentare la Spagna.
Davide Capano Redattore
17 luglio 2025 (modifica il 17 luglio 2025 | 19:11)

Il padre di Lamine Yamal rompe il silenzio: “Moriranno di invidia”
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La festa per i 18 anni di Lamine Yamal continua a far discutere a tutte le latitudini.
Mentre il governo ha aperto un’indagine sull’evento, il padre del nuovo numero 10 del Barcellona, Mounir Nasraoui, è voluto intervenire pubblicamente per prendere le difese del figlio.
“Non ascolto le critiche, ascolto le mie. E le mie sono che mio figlio sta facendo bene, tutto qui. Non è invidia. È che la gente, invece di guardare ciò che è vicino a loro, guarda ciò che è lontano e poi muore di invidia. È questo il loro problema“, ha dichiarato oggi a Europa Press.
“Ha anche il diritto di godersi un po' la vita”
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Nasraoui rivendica il diritto del figlio di godersi un momento importante come il passaggio alla maggiore età, sottolineando che, prima di essere un atleta, Lamine Yamal è ancora un ragazzo.
"Ha compiuto 18 anni e ha anche il diritto di godersi un po' la vita. Lo capiamo tutti, è uno sportivo professionista, ma è anche un bambino come tutti gli altri".
Papà Yamal: “Dovremmo essere orgogliosi, non distruggere la sua mente”
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Il padre di Yamal invita l’opinione pubblica a guardare oltre le polemiche e a riconoscere il valore di un talento che rappresenta la Spagna a livello internazionale.
"Ciò di cui dovremmo essere tutti orgogliosi è di avere un giocatore della Nazionale qui in Spagna. Dovremmo essere orgogliosi di avere un numero 10 della Nazionale che rappresenta il ‘10’ della sua squadra e che è un grande esempio per la Nazionale. Questo è ciò che dobbiamo fare, applaudirlo dentro e fuori dal campo, non distruggergli la mente".
“Chiedo solo un po' di rispetto per tutti”
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In chiusura, Nasraoui lancia un appello al rispetto, ribadendo con orgoglio il ruolo del 10 blaugrana come simbolo del calcio spagnolo.
"Vi ringrazio per avermi fatto parlare. Vi ringrazio e chiedo solo un po' di rispetto per tutti. Siamo tutti uguali. Dobbiamo essere orgogliosi perché c'è un ragazzo che rappresenta la Spagna a livello internazionale. Non ho mai visto un giocatore della Nazionale come Lamine Yamal".