È sempre il solito CR7: "Sono il migliore della storia, il più completo di sempre"

1 giorno fa 3

Il portoghese ha rilasciato un'intervista al programma spagnolo El Chiringuito in cui è tornato a parlare dell'esperienza alla Juventus, dell'obiettivo mille gol e dell'attuale Real Madrid

4 febbraio - 12:18 - MILANO

"Penso di essere il giocatore più completo che sia mai esistito. Sono forte di testa, nei calci piazzati, ho un buon sinistro, sono veloce, forte fisicamente, ho una buona elevazione. C'è chi preferisce Messi, Pelé o Maradona, ma dire che io non sono un calciatore completo è una bugia". Passano gli anni ma è sempre il solito Cristiano Ronaldo. Il portoghese, in un'intervista rilasciata al programma spagnolo El Chiringuito, ha toccato la scottante questione sul "più forte di tutti i tempi": "Sì, credo di sì, Non vedo nessuno migliore di me e lo dico con tutto il cuore".

certezze

—  

Il pensiero fisso dell'attaccante dell'Al-Nassr resta quello dei mille gol: "Quest'anno sto facendo tanti gol, molti anche belli, sto bene, eppure la gente continua a fare i conti, a dire che ancora mi mancano tante reti. Non mi piace. Le cose dovrebbero accadere in modo naturale. Perché anche se segnassi 920, 925 o 930 gol, il migliore della storia sarei comunque io. Arrivare a 1000 gol sarebbe incredibile, onestamente non so se succederà, vivo il presente, non posso sapere cosa succederà in futuro".

juventus

—  

CR7 è tornato a parlare anche dello storico trasferimento dal Real Madrid alla Juve. "Volevo un palcoscenico differente, vivere motivazioni diverse. L'ho detto al presidente Perez e lui ha accettato l'ipotesi di un mio addio, ma poi mentre eravamo in trattativa è tornato sui suoi passi, io però non potevo tornare indietro, avevo dato la mia parola alla Juve. Florentino comunque è una persona seria, mi ha trattato bene e abbiamo vinto tante cose insieme". Spiega di continuare a seguire la Liga, di essere sempre legato a Madrid e al Real, che il figlio Mateo ama Bellingham, Camavinga e Mbappé e rivela: "Mi prende in giro dicendo che Kylian è più forte di me". Ricorda l'attesa prima di ogni Clasico contro il Barça: "Si viveva una settimana di tensione alle stelle. I tifosi, la TV, tutti parlavano della partita, della rivalità tra me e Messi, di quella tra Piqué e Ramos. È stato bello, una grande rivalità, ma era qualcosa di sano".

Gazzetta dello Sport

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Leggi l’intero articolo