Dopo un avvio di stagione complicato, Peugeot cerca un pronto riscatto a Imola, dove nel 2024 debuttò la rinnovata 9X8 con l'ala posteriore
Alessandro Follis
18 aprile - 17:19 - IMOLA (BO)
Dopo un finale di 2024 in crescendo, culminato con un quarto e un terzo posto per l'equipaggio numero 93 al Fuji e in Bahrain, la stagione 2025 di Peugeot nel Fia Wec è partita in sordina, con un nono posto in Qatar per la vettura di Jean-Eric Vergne, Mikkel Jensen e Paul Di Resta. La casa del Leone ha lavorato molto per sviluppare la vettura e a Imola, dove l'anno scorso ha debuttato la versione completamente rinnovata della 9X8 dotata di ala posteriore e pneumatici di dimensioni diverse tra anteriore e posteriore, l'obiettivo è arrivare almeno in zona punti. Per centrarlo serve però un miglioramento soprattutto in qualifica, finora punto debole dell'auto, come hanno spiegato i piloti Jean-Eric Vergne e Stoffel Vandoorne.
Il meteo è un'opportunità
—
Le previsioni del tempo per la gara di Imola suggeriscono la possibilità di pioggia durante la gara, proprio come accaduto nell'edizione dell'anno scorso. Questa possibilità apre a scenari strategici di cui Peugeot deve saper approfittare, ha spiegato Stoffel Vandoorne, pilota della 9X8 numero 94. "Amo la pista di Imola perché è molto vecchia scuola, anche se con le Hypercar è difficile sorpassare per via della larghezza ridotta. Sarà importante la qualifica per partire il più avanti possibile", ha proseguito. Proprio il giro secco si è dimostrato un aspetto da migliorare della vettura francese, come hanno confermato sia Vandoorne che Vergne, tanto che già entrare nei primi dieci sarebbe un buon risultato. L'auto è cresciuta molto e a un anno dal suo debutto, i piloti hanno individuato quali sono i punti di forza e di debolezza: "La frenata è molto buona e ci permette di essere aggressivi in staccata, facilitando i sorpassi. Ci aspettiamo di essere competitivi anche a Le Mans, la gara di casa per Peugeot", ha dichiarato Vandoorne. Le condizioni di pista bagnata erano un punto di forza della vecchia 9X8, grazie alla maggiore trazione offerta dalle ruote anteriori più grandi, un vantaggio che forse si è ridotto sul modello nuovo che invece è allineato agli altri costruttori nelle dimensioni degli pneumatici. "Rispetto alla prcedente auto la gestione gomme è più delicata ed è più facile bloccare l'anteriore in frenata, ma i benefici guadagnati sull'asse posteriore compensano ampiamente", ha concluso Vandoorne.
Progressi continui
—
A un anno dal debutto della versione rinnovata, Peugeot confida in una gara movimentata dalle condizioni meteo per puntare a un risultato che vada oltre la semplice top 10. La pista è stretta e i sorpassi sono difficili, il che rende la qualifica ancora più essenziale. In generale, si tratta di un circuito che richiede compromessi importanti nel bilanciamento aerodinamico, ha spiegato il direttore tecnico Olivier Jansonnie. L'ingegnere francese non si è poi sbilanciato sulle voci che vedono Peugeot pronta a presentare una Hypercar completamente nuova nel breve termine: "Il regolamento tecnico attuale è valido fino al 2029, per il resto non c'è nulla di certo. Ci sono voci di estensione dell'omologazione fino al 2032 ed effettivamente avrebbe senso perché la nostra sensazione è che non siamo ancora pronti a una nuova tecnologia. L'arrivo di nuovi costruttori nel 2026 e 2027 rafforzerebbe questa ipotesi: non ha molto senso far debuttare un'auto nuova se poi dopo due anni andrà cambiata di nuovo".