Wec Austin: Porsche davanti a Ferrari sotto la pioggia. Valentino sul podio in GT

15 ore fa 2

Una gara ricca di colpi di scena e disputata per gran parte in condizioni di bagnato estremo ha visto trionfare la Porsche dei campioni del mondo Estre-Vanthoor, per l'occasione affiancati da Campbell. Seconda la Ferrari di Fuoco-Nielsen-Molina, Valentino Rossi secondo in GT3

Alessandro Follis

8 settembre - 08:08 - MILANO

Tornano alla vittoria i campioni del mondo in carica: Laurens Vanthoor e Kévin Estre, per l'occasione affiancati dal terzo pilota Matt Campbell, sono stati perfetti nel gestire condizioni meteo proibitive e sono emersi vincitori della Lone Star Le Mans, la gara di sei ore disputata sul Circuit of the Americas di Austin, in Texas. La pioggia battente e una bandiera rossa di un'ora non hanno pregiudicato il grande spettacolo in pista, con la battaglia per la vittoria che ha coinvolto la Ferrari 499P numero 50 di Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, alla fine seconda, ma anche le altre vetture del Cavallino Rampante, le Cadillac e le Peugeot. Ed è stata proprio una rediviva 9X8, quella di Vandoorne-Jakobsen-Duval, a tagliare il traguardo per terza e salire sul podio. Quinto posto per i leader del Mondiale Pier Guidi-Calado-Giovinazzi, che allungano sui diretti rivali Kubica-Ye-Hanson. Questi ultimi si possono consolare con la vittoria nella Coppa del Mondo per team Hypercar per AF Corse. Splendido podio in classe Lmgt3 per Valentino Rossi: il pesarese ha bissato il secondo posto di Imola sulla sua Bmw M4 GT3 Evo divisa con Ahmad Al Harthy e Kelvin van der Linde.

Pioggia battente

—  

La partenza della Lone Star Le Mans si è svolta in regime di safety car per via del tracciato estremamente bagnato e della pioggia che continuava a cadere sull'asfalto. Dopo aver percorso oltre un'ora dietro alla vettura di sicurezza, la direzione gara ha scelto di esporre la bandiera rossa per impraticabilità della pista, attendendo che il maltempo passasse. La gara è ripresa con poco più di quattro ore mancanti al termine, con la gialla Ferrari numero 83 di Phil Hanson al comando. Il pilota britannico ha ceduto il passo al connazionale James Calado sulla rossa numero 51 in ripartenza da una safety car. I leader del Mondiale sono rimasti al comando nella successiva sequenza dei pit stop, mentre i loro rivali vincitori di Le Mans sono scivolati indietro per una sosta lenta. La sfidante principale per la vittoria è diventata così la vettura dei campioni del mondo in carica: la Porsche 963 di Vanthoor-Estre-Campbell, capace di mettere pressione costante ai leader. Il momento decisivo della gara è arrivato a circa due ore dal termine: in ripartenza dall'ennesima safety car, Alessandro Pier Guidi e Kévin Estre sono entrati in contatto, con il pilota italiano che ha subito una foratura ed è scivolato fuori dalla zona punti. Da lì è iniziata la sua rimonta furiosa che lo ha portato a risalire quinto al traguardo. Via libera così per Estre, che ha vinto indisturbato davanti alla Ferrari numero 50 di Fuoco-Molina-Nielsen, che si è difesa fino alla fine dagli attacchi di un'ottima Peugeot. Le vetture del Leone hanno chiuso terza e quarta, con Duval-Jakobsen-Vandoorne sul podio. Settima l'altra Ferrari 499P, quella di Kubica-Ye-Hanson. Questo risultato vede i leader del mondiale della 51 allungare ancora al vertice, portandosi a 15 lunghezze di vantaggio sui vincitori di Le Mans. In classe GT3 è arrivato un podio per Valentino Rossi, il secondo stagionale dopo Imola: il Dottore si è dimostrato veloce e preciso sotto l'acqua, lottando al vertice della sua classe durante il suo stint e cedendo la vettura in buona posizione al compagno di squadra Kelvin van der Linde, che ha sfiorato la vittoria. Il successo è andato alla McLaren di Leung-Gelael-Sato, mentre terza è stata la Ferrari 296 Lmgt3 di Flohr-Castellacci-Rigon. Questi ultimi avevano tagliato per primi il traguardo, per poi subire una penalità di cinque secondi per un contatto con un avversario.

la classifica

—  

Ecco l'ordine di arrivo dei primi dieci in classe Hypercar:

  1. Porsche #6 (L. Vanthoor-Estre-Campbell) 120 giri
  2. Ferrari #50 (Nielsen-Fuoco-Molina) a 8"625
  3. Peugeot #94 (Duval-Jakobsen-Vandoorne) a 9"541
  4. Peugeot #93 (Di Resta-Vergne-Jensen) a 15"149
  5. Ferrari #51 (Calado-Giovinazzi-Pier Guidi) a 22"619
  6. Cadillac #38 (Bamber-Bourdais-Button) a 42"517
  7. Ferrari #83 (Hanson-Ye-Kubica) a 56"955
  8. Cadillac #12 (Stevens-Lynn-Nato) a 1'10"896
  9. Toyota #8 (Buemi-Hirakawa-Hartley) a 1'14"615
  10. Porsche #5 (Andlauer-Jaminet-Christensen) a 1'16"117
Leggi l’intero articolo