Le proteste pro-Pal non si fermano alla Vuelta, con sit in e manifestazioni che hanno segnato anche la 20/a e penultima tappa, ma non si ferma nemmeno Jonas Vingegaard, che ha praticamente suggellato la vittoria finale. Il danese ha trionfando in solitaria sul traguardo di Bola del Mundo, a oltre 2.200 metri, dopo una durata tappa di montagna di 161 chilometri, estendendo il suo vantaggio in classifica generale su Joao Almeida, che è staccato ora di oltre un minuto. "Normalmente la classifica non cambia nell'ultima tappa, speriamo che rimanga così", ha commentato Vingegaard, "molto contento di come è andata".
Non trovandosi al cospetto di Tadej Pogacar, il due volte vincitore del Tour, anche psicologicamente si è potuto muovere con più libertà e sicurezza e quando c'è stato da sottolineare la propria superiorità sui rivali, su tutti il portoghese, è stato sempre presente, come avvenuto oggi. Presente così come le continue proteste. La corsa 2025 è stata pesantemente influenzata dalle proteste filo-palestinesi contro la presenza del team Israel-Premier Tech e la 20a tappa non ha fatto eccezione. C'è stata una piccola modifica al percorso a causa di una grande protesta nei pressi di Cercedilla e i ciclisti sono stati costretti a deviare per evitare un gruppo di manifestanti che aveva improvvisato un sit in mentre le auto delle squadre al seguito sono state quasi costrette a fermarsi. Superato indenne l'impasse, Vingegaard ha affrontato col piglio giusto l'ultima salita, dando il massimo per tagliare il traguardo da solo mettendo l'ipoteca sul successo finale.
Domani per lui ci sarà la passerella finale, ma più breve del previsto. La tappa da Alalpardo e Madrid sarà di 103,6 km invece dei 111,6 previsti. Il tratto eliminato avrebbe attraversato il lussuoso quartiere madrileno di Aravaca, hanno spiegato gli organizzatori, senza specificarne il motivo. Madrid ha intensificato le misure di sicurezza e saranno previsti rinforzi "straordinari" per garantire la sicurezza dei ciclisti, con oltre 1.500 agenti di polizia in più, sia municipali che nazionali.
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