Rune e la racchetta misteriosa: così Holger prova a insidiare Sinner e Alcaraz

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Il danese, dopo la sconfitta al secondo turno dello US Open, ha deciso di cambiare racchetta. Le specifiche, però, sono un mistero: giocherà in Davis e alla Laver Cup con un attrezzo nero e senza sponsor visbile

Luigi Ansaloni

13 settembre - 21:11 - MILANO

Holger Rune le sta provando tutte per provare ad essere quel "Big Three", insieme a Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, capace di dominare il mondo del tennis. Il danese però è ancora molto, molto lontano da tutto ciò, e le soluzioni latitano. Rune ha deciso così di provare anche a cambiare racchetta, ancora non si sa di che marca, facendone un vero e proprio mistero. Il danese giocherà infatti il secondo turno di qualificazione di coppa Davis, in programma questo fine settimana, contro la Spagna, con un attrezzo rigorosamente nero e senza sponsor visibile, e così farà anche alla Laver Cup, prevista per la settimana prossima.

l'idea

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L’idea a Rune e al suo team è venuta dopo l’ennesima, cocente eliminazione allo Us Open, dove il buon Holger è stato sbattuto fuori al secondo turno. Da lì sono iniziati i test con una nuova racchetta, giusto per provare qualcosa di nuovo, una soluzione che aiuti il classe 2003 ad uscire da una situazione davvero non facile e che dura ormai da tempo.

nuove sensazioni

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“Sto cercando di capire come va e come mi sento, le sensazioni sono importanti con la racchetta. Vedremo come va, poi farò le mie valutazioni. Mi sono allenato con la nuova racchetta subito dopo lo Us Open - ha detto Rune -. così ho preso confidenza, e per me è il momento ideale per farlo, perché preferisco non trovarmi più avanti nell'anno a dover pensare con cosa giocherò. Il momento è adesso"”, ha detto Rune. Particolare non marginale, poi, è che il contratto con la Babolat, sua fornitrice sin dall’inizio della carriera, va in scadenza a fine anno, e dunque è normale che il danese si stia guardando intorno.

i precedenti

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Non è certo il primo top player che nel corso della carriera fa esperimenti con la racchetta. Nel 2009 Djokovic passò alla Head, e per qualche mese soffrì non poco il cambio, mentre famoso il caso di Andre Agassi, che giocò da giovanissimo alcune partite con una Prince truccata da Donnay, mandando in bestia l'azienda che lo profumatamente lo pagava, per poi passare definitivamente alla Head.

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