Un tatuaggio sull'avambraccio per celebrare l'impresa di Sinner a Wimbledon!

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Un 48enne di Velletri, tifosissimo di Jannik, si è fatto tatuare l'immagine dell'altoatesino in ginocchio con accanto il trofeo

Elisabetta Esposito

Giornalista

15 luglio - 17:36 - ROMA

Impresso sulla pelle. Per sempre. La straordinaria vittoria di Jannik Sinner a Wimbledon è già diventata un tatuaggio. Qualche minuto dopo il trionfo, Alberto Marzari - celebre tatuatore con studio base Roma, noto anche per aver disegnato la pelle di tanti calciatori, nonché di José Mourinho - ha ricevuto la telefonata di un amico: “Mi ha chiesto se gli trovavo uno spazio il prima possibile per tatuargli sul braccio destro il primo successo di un italiano a Wimbledon”. L’amico, Andrea De Gregoris, 48enne di Velletri (Roma) che nella vita si occupa di formazione in ambito retail, è ovviamente un grande appassionato di tennis. E ci racconta che cosa lo ha portato lunedì mattina a stendersi sul lettino di Marzari per due ore di dolore e passione: “L’idea di un tatuaggio per Sinner parte da lontano. Dopo le prime grandi vittorie ho iniziato a pensare di averlo per sempre addosso. Quando ha trionfato anche a Wimbledon, nel torneo più prestigioso che ci sia e che offre il tipo di gioco che in assoluto preferisco, ho capito che era il momento di celebrarlo dedicandogli un pezzetto di pelle”.

emozioni

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Ha lasciato a Marzari carta bianca sulla definizione dell’opera e lui si è ispirato all’immagine in cui è accovacciato a testa bassa, accanto al trofeo: “Abbiamo pensato a qualcosa di iconico - racconta Andrea - ma non volevamo banalizzarla troppo, quindi abbiamo escluso quella stravista di Jannik con le braccia al cielo. Questa è più umana ed emozionale, rappresenta il momento in cui probabilmente Sinner realizza che cosa abbia combinato. Io mi sono commosso… Purtroppo in passato, da giocatore e amante del tennis, mi potevo esaltare praticamente solo per vittorie di campioni stranieri, adesso invece abbiamo il numero uno, è emozionante e straordinario. Sinner, che è anche un bravo ragazzo, il miglior ambasciatore che potessimo avere, ci ha liberato da decine di anni di frustrazione. Per me è un predestinato, lo vedremo ancora a lungo”.

federer

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Per Andrea questo non è il primo tatuaggio tennistico: “Qualche anno fa gli avevo fatto Roger Federer a smash, sempre a Wimbledon”, racconta Alberto. E lui: “L’ho fatto quando ha annunciato il ritiro ufficiale. Federer è stato tennisticamente il grande amore della mia vita, per stile, qualità e talento. Adesso c’è Jannik”.

anche fognini

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E non è stata nemmeno la prima volta che Marzari disegna Sinner sulla pelle di qualcuno: “Me lo avevano chiesto un paio di giorni dopo la vittoria del suo primo Slam, a Melbourne nel 2024, un’immagine tipo polaroid con lui sdraiato, anche questa abbastanza iconica”. Alberto è amico di molti sportivi, tantissimi calciatori, ma anche tennisti.

Uno in particolare, Fabio Fognini: “Gli ho fatto cinque-sei tatuaggi, qualcuno anche al suo allenatore ed ex tennista Filippo Baldi. Poi al nostro studio romano, l’Eternal City, è venuto spesso anche Flavio Cobolli, ma io non l’ho mai incontrato”. Magari un giorno tatuerà anche lui sul braccio di Andrea…

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