L'opportunità di sognare, la speranza
in un futuro dignitoso e la forza dell'inclusione possono
correre su un campo da calcio e andare oltre il novantesimo.
Nasce così 'Calcio e accoglienza', che racconta con un
cortometraggio percorsi di vita attraverso il calcio come
strumento di integrazione.
Promosso dalla Lega Dilettanti e dalla sua Area
responsabilità sociale, guidata da Luca De Simoni, il corto
attraverso le testimonianze di tre calciatori e un tecnico che
ne fanno parte, racconta storie di società che hanno come
obiettivo l'inclusione e l'integrazione di stranieri in Italia:
Sant'Ambroeus FC di Milano, Liberi Nantes di Roma e Oronero
Black&Gold di Foggia. I protagonisti del corto sono i giocatori
Mahad Yare, Yassine Charifi, Abdoul Madjid Diome e Jean Bosco
Honba, tecnico di Under 10 e Under. Sono le loro voci e le loro
storie a guidare il racconto delle rispettive società.
Il corto rappresenta la terza tappa del progetto 'Sopra la
barriera', progetto della Lega Dilettanti che parte dalle storie
di calciatrici con i loro sogni e gli ostacoli superati,
racconta poi, nel secondo episodio, il calcio nelle carceri e
nel terzo, invece, si valorizzano e storie di ragazzi migranti.
"Il nuovo cortometraggio valorizza esperienze di vita ed
evidenzia come il calcio sia uno strumento concreto di
integrazione - afferma il presidente di Lnd, Giancarlo Abete -
e, che vada oltre la competizione per essere elemento di
crescita e coesione sociale". "In Lnd crediamo fortemente che lo
sport sia uno strumento per degli obiettivi che vadano oltre il
campo da gioco - afferma Luca De Simoni -. Il Liberi Nantes, il
Saint'Ambroues e OroNero sono degli esempi".
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