Due anime diverse, un unico filo rosso: il Desmosedici Stradale. Ducati presenta la Diavel V4 RS, la muscle roadster più estrema di sempre, e la Multistrada V4 RS, la granturismo che diventa superbike. Due moto numerate che riscrivono i confini tra prestazioni e versatilità
La sigla RS, in Ducati, è una dichiarazione d’intenti. Non un semplice allestimento, ma la firma che separa l’ordinario dallo straordinario. E con l’arrivo della inedita Diavel V4 RS e della nuova Multistrada V4 RS, la famiglia delle “Racing Sport” di Borgo Panigale mette il punto esclamativo. Due moto in serie numerata, due modi diversi di intendere la sportività su strada, unite dal cuore più ambito: il Desmosedici Stradale da 1.103 cc, direttamente derivato dalla MotoGP.
1 Diavel V4 RS: la vera sorpresa
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La Diavel V4 RS è la vera novità. Ducati ha preso la muscle roadster più spettacolare della sua gamma e le ha dato il cuore di Panigale e Streetfighter. Il risultato è una naked muscolosa che diventa la Ducati di serie più veloce nello 0-100 km/h, capace di fermare il cronometro in 2,5 secondi, nelle mani di Marc Marquez. Una prestazione che finora apparteneva solo alle moto da competizione. Eppure la RS non è un esercizio da dragster: è un concentrato di stile, tecnica e teatralità.
2 L’estetica dell’eccesso raffinato
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Il design riprende i tratti scultorei della Diavel, ma ogni dettaglio è stato esasperato. Il codino monoposto in carbonio con logo inciso, le prese d’aria scolpite sulle spalle del serbatoio, i cerchi forgiati a cinque razze, lo scarico a quattro uscite con fondelli in titanio: tutto parla il linguaggio dell’eccesso raffinato. È la moto che attira sguardi anche a passo d’uomo, salvo poi trasformarsi in un fulmine quando si apre il gas.
3 Il cuore Desmosedici Stradale
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Sotto la pelle pulsa il Desmosedici Stradale da 182 Cv a 11.750 giri/min e 120 Nm di coppia, reso più cattivo da filtro racing e frizione a secco Stm-Evo. Il cambio Dqs 2.0 assicura innesti rapidissimi, mentre la nuova strategia del Ducati Power Launch permette anche al comune appassionato di replicare partenze da MotoGP. L’elettronica è quella delle sportive: quattro Riding Mode (Race, Sport, Touring, Wet), tre Power Mode e controlli raffinati come Dtc, Dwc e Abs Cornering, con grafica dedicata sul cruscotto Tft da 5 pollici. Da segnalare che con i kit sviluppati dal reparto esperienze di Borgo Panigale, questo motore può sfiorare i 200 Cv.
4 Ciclistica da spettacolo
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La ciclistica non è da meno: telaio monoscocca in alluminio, sospensioni Öhlins Nix30 e Stx46 regolabili, forcellone monobraccio e pneumatico posteriore da 240/45 che garantisce trazione e spettacolo. In frenata, le pinze Brembo Stylema lavorano con dischi da 330 mm di diametro, regalando decelerazioni da record. Il tutto con un peso ridotto di 3 kg rispetto al Diavel V4, grazie a batteria al litio e componenti in carbonio.
5 Multistrada V4 RS: l’evoluzione della regina
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La Multistrada V4 RS, invece, rappresenta l’evoluzione di una regina già nota. Se la Diavel è l’esibizionista, la Multistrada è l’atleta completa che ha deciso di iscriversi a un campionato superiore. Ducati l’ha resa la più sportiva della famiglia, montando il Desmosedici Stradale da 180 Cv con scarico Akrapovič e frizione a secco, accoppiato a rapporti finali più corti per esaltare l’allungo. La personalità resta quella di sempre, ma con un’aggressività inedita.
6 Una ciclistica più affilata
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Il telaio monoscocca in alluminio adotta quote ciclistiche più spinte, la ruota anteriore da 17” aumenta la precisione, le sospensioni Öhlins Smart Ec 2.0 lavorano con logiche “event based” (sistema non presente sulla Diavel V4 RS), derivate da Panigale e Streetfighter. Il risultato è una Multistrada che non rinuncia al comfort, ma che sui passi di montagna si comporta come una sportiva vestita da granturismo. Persino il telaietto posteriore in titanio dimostra la ricerca maniacale di leggerezza, con un vantaggio di 2,5 kg e la possibilità di montare un trittico di valigie: un compromesso che non è un compromesso, ma un lusso tecnico.
7 Tecnologia da primato
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L’elettronica raggiunge qui l’apice: radar anteriore e posteriore per Adaptive Cruise Control e Blind Spot Detection, oltre al debutto del Ducati Vehicle Observer, capace di stimare le forze a terra come se ci fossero settanta sensori in più a bordo. Un raffinamento che rende più precisi Abs, traction e wheelie control. Il cruscotto Tft da 6,5 pollici integra la navigazione cartografica tramite Ducati Connect, con vano smartphone ventilato per raffreddare il telefono durante l’uso intensivo. Estetica e dettagli fanno il resto: paramani in carbonio, nuovo becco anteriore, codino filante, cerchi forgiati Marchesini e livrea RS con logo dedicato. Non manca la garanzia 4Ever Multistrada, valida quattro anni a chilometraggio illimitato.
8 Due anime, lo stesso DNA
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Due moto diversissime, dunque, ma con lo stesso Dna: la volontà di portare la MotoGP su strada senza perdere la versatilità quotidiana. La Diavel V4 RS è la provocazione, l’eccesso che diventa arte. La Multistrada V4 RS è la prova che anche una granturismo può avere il cuore da superbike. In comune hanno il Desmosedici Stradale, che scandisce ogni apertura del gas con il suo battito irregolare, e la certezza che queste RS saranno oggetti da desiderare oggi e da collezionare domani.
9Scheda tecnica
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I principali dati tecnici della Ducati Diavel V4 RS.
Ducati Diavel V4 RS
Motore | Desmosedici Stradale V4 da 1.103 cc, distribuzione desmodromica, albero controrotante |
Potenza massima | 182 Cv a 11.750 giri/min |
Coppia massima | 120 Nm a 9.500 giri/min |
Cambio | 6 rapporti con Ducati Quick Shift (Dqs) 2.0, frizione a secco Stm-Evo Sbk |
Ciclistica | Telaio monoscocca in alluminio, forcellone monobraccio in alluminio |
Sospensioni (completamente regolabili) | Anteriore: forcella Öhlins Nix30 con steli da 48 mm di diametro. Posteriore: ammortizzatore Stx46 |
Ruote e pneumatici | Cerchi forgiati in alluminio da 17”, Pirelli Diablo Rosso IV (anteriore: 120/70 ZR17; posteriore: 240/45 ZR17) |
Freni | Anteriore: doppio disco da 330 mm di diametro con pinze radiali Brembo Stylema. Posteriore: disco da 265 mm di diametro con pinza Brembo |
Elettronica | 4 Riding Mode (Race, Sport, Touring, Wet), 3 Power Mode, Dtc, Dwc, Abs Cornering Bosch, Ducati Power Launch, Imu Bosch |
Peso | Alleggerimento di 3 kg rispetto al Diavel V4, grazie a batteria al litio e componenti in carbonio |
Caratteristiche distintive | Scarico a quattro uscite con fondelli in titanio, livrea RS dedicata, produzione in serie numerata con placchetta identificativa |