Il tecnico della Juve parla dopo la sconfitta in casa della Lazio, la terza consecutiva per i bianconeri: "Bisogna stare uniti e lavorare di più tutti insieme"
"È un momento brutto e difficile e siamo tutti responsabili". Igor Tudor non ci sta a fare da capro espiatorio della crisi nera della Juventus, sconfitta a Roma dalla Lazio per la terza volta consecutiva in una settimana e, dopo la gara, parla senza filtri. "Bisogna stare uniti e lavorare di più tutti insieme. Abbiamo preparato la partita nel modo giusto, ma ci manca sempre qualcosa: bisogna buttarla dentro e non bisogna sbagliare dietro - è il messaggio che l'allenatore croato manda ai suoi attraverso Dazn -. Invece, c'è sempre qualche errore e perdiamo le partite". Il tecnico croato, poi, non vuol sentir parlare di panchina a rischio. "Non penso a me, vedo che tutti mi fanno queste domande, ma io non penso a me stesso - giura -. Vivo nel presente e del futuro non me ne frega niente. Sono lucido e consapevole delle problematiche che ci sono". E, in conferenza stampa, è ancora più netto: "Passi indietro? No no, amico mio: i passi si fanno solo in avanti...", ribatte a chi gli chiede di possibili dimissioni.
juve senza gol da 4 partite
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Tra le difficoltà della Juve, sicuramente quella più grave è quella relativa all'attacco: nonostante all'Olimpico si sia schiarata con 2 centravanti, la Juve non ha segnato per la quarta partita consecutiva. "Oggi abbiamo provato con 2 attaccanti, siamo stati là abbiamo avuto occasioni, ma ci manca qualcosina sicuramente - spiega -. Ho scelto David e Vlahovic perché Yildiz aveva bisogno di riposo: entrambi hanno gol nelle corde, ma quando si arriva negli ultimi 20 metri qualcuno la deve mettere sennò dietro un piccolo sbaglio succede sempre e ti castigano". A proposito di errori, Tudor non usa mezzi termini per commentare la prova di Cambiaso. "L'ho visto in difficoltà su Isaksen e non mi è piaciuto neanche come interpretava il ruolo in fase offensiva", è netto.
tudor su lazio-juve 1-0
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Infine, il tecnico torna sul momento nero. "Ci sentiamo malissimo, ma bisogna stare insieme e compattarsi. Tutti sono responsabili, si prova a fare meglio ed è un momento così, ma si gioca subito tra due giorni e con una vittoria possiamo ripartire - prova a spronare i suoi -. Ma attenzione perché anche l'anno scorso non si è mai vinto 3-4 a zero contro squadre sulla carta inferiori".










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