Filippo, che aveva corso con Soudal e Q36.5, ha battuto Covi allo sprint. La maglia tricolore non si vedrà mai in gruppo, perché la squadra non è autorizzata a correre nei professionisti
Che sorpresa a Gorizia, oltre ogni pronostico. Filippo Conca, lecchese di 26 anni, che corre per una formazione amatoriale, lo Swatt Club, vince il campionato italiano professionisti a Gorizia battendo nettamente nella volata a cinque Alessandro Covi (Uae Emirates), Thomas Pesenti (formazione sviluppo della Soudal-Quick Step), Giovanni Aleotti (Red Bull-Bora) e Mattia Gaffuri, compagno di Conca. A 10” Baroncini e a 11” Milan, protagonista di un grande forcing nel finale. Conca è stato professionista con la Lotto-Soudal nel 2021 e 2022, poi è passato nella formazione Professional svizzera Q36.5, che non gli ha rinnovato il contratto a fine 2024.
nato come blog
—
Lo Swatt Club non è una formazione Professional (seconda categoria) e nemmeno Continental (terza serie): il team lombardo Swatt, che inizialmente era un semplice blog (Solowattaggio), nasce nel 2017 come formazione amatoriale con la missione di dare una possibilità a tutti i corridori over 23 anni, magari rimasti senza contratto, scartati dalle grandi squadre e rimasti a piedi. Il campionato italiano lo possono correre perché la gara è aperta a tutti i corridori italiani élite (cioè oltre 23 anni, per i quali esiste una speciale corsa), con contratto professionistico e non: la maglia di campione italiano di Conca però non la vedremo mai in gruppo, perché la squadra è autorizzata a disputare solo gare dilettantistiche e non professionistiche. La vittoria di Conca farà comunque discutere per le modalità di partecipazione e per l’enorme disparità con le formazioni professionistiche e le regole che queste devono rispettare.
la corsa
—
In una giornata torrida, dopo la partenza da piazza dell’Unità d’Italia a Trieste e un viaggio ciclistico che ha attraversato le bellezze delle regione – Aquileia, Palmanova e Cividale -, come prevedibile la corsa si decide sul circuito di San Floriano del Collio, tre giri con una salita di 3,4 km e pendenze dell’8% proprio in cima, prima di buttarsi in discesa verso Oslavia e Gorizia. Dalla cima, otto chilometri al traguardo di piazza Vittoria a Gorizia, sotto l’imponente Castello con il leone di San Marco all’ingresso, a ricordo che queste zone erano sotto la dominazione della Serenissima di Venezia. A 34 km dall’arrivo, attacco di Covi e Formolo in cima alla salita di San Floriano, e il gruppo esplode. In testa, i due fuggitivi Zoccarato e Ginestra, reduci dall’azione del mattino, mentre Milan e Ganna cercano di difendersi. All’ultimo passaggio sul traguardo, a -26 km, gruppo Formolo a 34”, Milan con Consonni a 55”, mentre Ganna alza bandiera bianca, che transita a quasi 2’. Una prestazione sicuramente sottotono per l’azzurro che giovedì aveva vinto a oltre 55 all’ora il tricolore crono. Ultima salita: a 11 km dall’arrivo, ai piedi di San Floriano, il gruppo di Milan è a 35”, tirato dalla Xds-Astana. Milan parte a 1700 metri dal Gpm, vuole dare velocità al gruppo. In cima, Covi, Pesenti e Aleotti, e va via Covi da solo. Il varesino della Uae Emirates, ben protetto da Baroncini, va ma a 6 km è ripreso da Pesenti (corre nel team Development della Soudal-Quick Step), Aleotti (Red Bull-Bora) e Conca. A 4 km, Milan è a 40”, ma non ha compagni di squadra per aiutarlo, dopo il gran lavoro di Mosca e Consonni. A 2 km, rientra sui 4 anche Gaffuri, compagno di Conca. Milan non si arrende, recupera recupera, si avvicina ai primi, è a 18” all’ultimo chilometro. E adesso tutto sul Tour de France, che scatterà sabato da Lilla con una tappa in linea per concludersi a Parigi domenica 27 luglio.