Una decina di anni fa arrivò un formato decisamente particolare. Per molti è uno dei tornei più tecnici in circolazione, per altri invece è una gara a chi sa giocare varianti spesso desuete. Il nome può darci un'idea. Vanno però spiegate alcune particolarità. Ecco quindi le regole del Dealer's Choice
Il Texas Holdem è la specialità più popolare. In ogni festival il torneo più importante è il Main Event giocato in modalità No Limit. Tutti però sappiamo che esistono numerose varianti: alcune popolari, altre sconosciute. Tra quelle più complicate c'è il "Dealer's Choice": vediamo di capire come funziona
UN GIOCO A ORBITA
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Qualcuno avrà sentito parlare dei tornei "Mixed": in questo genere di tornei si giocano differenti varianti, Holdem, Omaha, Stud e Draw. Ci sono però aspetti da non sottovalutare se si vuole fare un confronto con il Dealer's Choice. Nei Mixed l'ordine dei giochi è prestabilito e sappiamo che dovremo affrontare tutte le specialità della lista. Il cambio avviene all'aumentare dei bui: ad esempio se stiamo giocando Pot Limit Omaha, già sappiamo che nel livello successivo ci toccherà lo Stud e poi lo Stud Hi/Lo e via dicendo. A livello di preparazione, dobbiamo conoscere regole e strategie di 4 o 5 varianti. A ciò aggiungiamo il fatto di poter "evitare" un livello. Se non ci sentiamo molto preparati in Stud Hi/Lo possiamo tranquillamente foldare per un livello senza compromettere troppo il nostro stack. Ovviamente più si avanza nel torneo, più sarà difficile assentarsi da un gioco. Nel Dealer's Choice il tempo di una variante non è un livello ma un'orbita ovvero tante mani quanti sono i giocatori al tavolo in un dato momento
DEALER'S CHOICE: COME FUNZIONA LA SCELTA
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Come dice la parola stessa, è il dealer, ovvero il bottone, che decide a cosa giocare per la prossima orbita. Questo a livello di torneo: esiste anche la variante nella quale ad ogni mano il bottone sceglie la variante. Esiste una lista oppure è libera scelta? Come detto, la lista c'è ma non è predeterminata. Se nessuno sceglie il Pot Limit Omaha allora può essere che in quel tavolo non si giochi a PLO. Magari in un altro tavolo nessuno sceglie il 2-7 single draw. Il grosso problema, che rende il Dealer's Choice molto tecnico e complicato, è che la famosa "lista" comprende oltre 20 opzioni differenti. Spieghiamo meglio per non spaventare. Le macro famiglie di varianti non sono tantissime ma ognuna ha un po' di "sottocategorie". Ad esempio se scegliamo l'Holdem, dobbiamo scegliere tra No-Limit, Pot-Limit o Limit Holdem. Il numero alto è dovuto alla sotto-divisione tra "Limit" e "Pot Limit". Esistono però giochi decisamente poco famosi o astruse unioni di varianti come il "Badeucy" che è l'unione di Badugi e 2-7 triple draw. La strategia principale non è quella di scegliere il gioco nel quale siete più bravi ma decidere di chiamare quello nel quale credete che i vostri avversari possano avere più problemi o addirittura "ritirarsi" temporaneamente dal gioco per evitare di rischiare
2 giugno 2025 (modifica il 2 giugno 2025 | 12:49)
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