Torna il “Boloca Street”, il torneo di quartiere organizzato da Daniel Boloca

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Il torneo organizzato dal centrocampista del Sassuolo è alla sua terza edizione e racconta sia di un grande impegno nei confronti dei bambini che di un forte legame col territorio

Daivide Giovanzana

21 giugno - 15:46 - MILANO

Non è vero che “i bambini non giocano più a calcio in strada”. Chiedetelo a Daniel Boloca, centrocampista del Sassuolo. Per la terza volta consecutiva, Daniel ha organizzato il “Boloca Street” nel quartiere “Le Maddalene” a Chieri, in provincia di Torino, un torneo di calcio a 5 nel campetto del parco Primo Levi in mezzo alle case popolari dove è cresciuto. Il ragazzo ha un obiettivo chiaro: regalare ai bambini del quartiere lo stesso sogno che l’ha portato a giocare in Serie A.

storia

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Su quel campetto Boloca è cresciuto, sia con gli amici di sempre che da solo, tanto che quelli del quartiere lo ricordano ancora “col pallone sempre tra le mani”. Prima era un campo da basket di cemento rosso, oggi il Comune ha rifatto il terreno (in cemento blu) aggiungendo due porte sopra i canestri e “dando l’opportunità ai ragazzi e ai bambini di giocare con delle porte da calcio vere”. Daniel ci ha raccontato che da bambino utilizzava le aste triangolari alla base dei canestri come porte nei 4 contro 4 che gli hanno insegnato precisione, tecnica, e dribbling, senza smettere mai di provare a migliorare. È questo il messaggio che il ragazzo classe 1998 vuole lasciare ai giovani del suo quartiere: “Il futuro sono loro, vorrei far capire a chi viene a vedere e giocare il torneo che quando hai passione, quando lavori duramente e senza mollare di fronte alle difficoltà puoi raggiungere qualsiasi cosa. Anche quando, per chi arriva dalle case popolari, la strada può sembrare tutta in salita”. A raccontare tutto ciò è il percorso del ragazzo, cresciuto nelle giovanili della Juventus e finito (dopo un’esperienza in Slovacchia) nel vortice delle tribune dei dilettanti prima della grande occasione con il Frosinone che lo ha portato (anche grazie a sue grandi prestazioni) a esordire in Serie A. E per gli stessi bambini, Daniel ha anche dei piani per il futuro: è già in parola con il sindaco di Chieri per costruire accanto allo storico campetto un nuovo campo in sintetico, una gabbia per i 3 contro 3 dove i più piccoli possono giocare in maniera più tutelata, senza che il pallone rischi di finire sotto le auto in transito. Negli ultimi anni, alla riqualificazione del quartiere ha contribuito anche l’ampliamento del PalaFenera, storico palazzetto dove gioca in A1 il Chieri ‘76 Volleyball.

il torneo

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Per la prima volta, Daniel ha deciso di fare le cose in grande. Le due precedenti edizioni del torneo non sono state pubblicizzate ma per il terzo appuntamento, in programma il 29 giugno ma iniziato con i playoff a fine maggio, le novità saranno diverse e racconteranno il forte legame che Boloca sente con il territorio: “Fare qualcosa per i ragazzi e i bambini e dar loro un esempio è una cosa che ho sempre voluto fare”. Alle 10 squadre partecipanti, che si sfideranno prima in due gironi e poi in sfide ad eliminazione diretta, verrà offerta la paella. Chi guarderà il torneo dalle prime fasi della mattinata potrà invece mangiare un kebab gratis e farsi tagliare i capelli da due barbieri locali. Il tutto a spese di Daniel, comprese le divise per ogni squadra iscritta. La storia di Boloca è una storia di riscatto, passione e impegno, un impegno che il calciatore, dopo aver realizzato il suo sogno, vuole in qualche modo restituire al quartiere che lo ha cresciuto. E dal quale non si è mai staccato.

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