La stampa francese non perdona nulla al successore di Gigio, che però mesi fa veniva criticato a sua volta. E anche i giornali "amici" dell'allenatore adesso fanno marcia indietro sulla scelta del portiere...
Alessandro Grandesso
24 ottobre 2025 (modifica alle 13:42) - PARIGI
L'avevano dato per scontato come il portiere ideale per il Psg, dopo aver tentato per anni di “uccidere sportivamente” Gianluigi Donnarumma, come ha dichiarato anche Luis Enrique. E invece Lucas Chevalier, arrivato a Parigi per rimpiazzare l'italiano, delude. Ad ammetterlo ormai quegli stessi giornali accusati nei giorni scorsi dal tecnico spagnolo. Non solo l'Equipe, ma pure il quotidiano della capitale Le Parisien che oggi apre il processo al portiere francese che fatica a imporsi tra i pali parigini.
POLEMICA
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Il quotidiano comunque fa una premessa, ricordando che ad aver fatto fuori Donnarumma sia stato in realtà lo stesso Luis Enrique, avvallando i contatti con Chevalier fin dal novembre dello scorso anno, sostenendo che il francese rappresentasse il pezzo mancante del suo progetto di gioco. Comunque, al di là delle polemiche, rimane una verità condivisa da tecnico e media: “A Parigi si è giudicati in modo più severo che altrove”. Lo deve aver capito Chevalier che dopo undici settimane e 14 partite da titolare, non ha ancora fatto l'unanimità. Colpa delle prestazioni in una “galassia spietata dove le stelle sopravvivono solo se brillano”. E brillare dopo Donnarumma non è semplice, visto che - ammette il Parisien facendo parlare l'ex Jerome Alonzo -, l'italiano “è l'attuale miglior portiere al mondo, che ha permesso al Psg di vincere la prima Champions League”.
FUTURO
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Chevalier insomma è condannato “a fare altrettanto bene di Donnarumma sulla linea di porta e dare qualcosa in più nel gioco”. Certo, qualche spunto non è mancato: i rigori parati al Tottenham in finale di Supercoppa ad agosto, qualche intervento qua e là tra campionato e Champions. Ma non sono mancati grossi errori, come quello costato la sconfitta nel derby di Francia a Marsiglia (1-0), o ancora lo scorso turno, contro lo Strasburgo, e pure in Europa, con le incertezze in casa del Bayer Leverkusen. Insomma, nel complesso "il bilancio rimane negativo", secondo l'esperto del Parisien. E se a Chevalier viene attribuito, anche qui a priori, il ruolo di “futuro grande portiere francese”, è chiaro come non sia ancora all'altezza di gente come Maignan, di cui è il vice in nazionale, Courtois, Neuer e appunto Donnarumma. Gli servirà del tempo per affermarsi, ma a Parigi, e Gigio ne sa qualcosa, ce n'è meno che altrove.









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