Berrettini si arrende alla stanchezza: in semifinale a Vienna va De Minaur. Potrebbe trovare Sinner

12 ore fa 2

Matteo lotta nel secondo, ma le fatiche accumulate pesano. L'australiano ha la meglio con il suo tennis rapido: ora potrebbe affrontare Jannik

L'avventura di Matteo Berrettini al torneo Atp 500 di Vienna termina ai quarti di finale. Alex De Minaur vince con il punteggio di 6-1 7-6(4) in un'ora e 43 minuti di gioco. L'australiano, grazie alla sua rapidità, controlla agevolmente le prime fasi della partita. La reazione di Berrettini arriva nel secondo set, ma la stanchezza per il match di ieri (durato poco più di tre ore) condiziona il tie-break finale. Sulla strada di De Minaur nella capitale austriaca potrebbe esserci un altro tennista italiano: in semifinale attende il vincente della sfida tra Jannik Sinner e Alexander Bublik. 

il match

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Dopo circa mezz'ora di gioco, Matteo Berrettini non ha ancora conquistato un game. Cancellata l'unica palla break a suo favore, la potenza di “The Hammer” fatica a contrastare la velocità di Alex De Minaur nelle fasi iniziali del match. L’australiano, a suo agio su questa superficie e in questo torneo, domina il ritmo: si spinge a rete, arriva su ogni palla, strappa un doppio break e vola sul 5-0. Il primo set scivola via rapidamente, con Berrettini che, pur provando a difendersi col servizio, incassa un netto 6-1: il primo dopo un anno, l’ultima volta era successo sempre a Vienna, contro Karen Khachanov. La reazione di Matteo arriva nel secondo parziale. Prima recupera un break, poi sul 3-3 perde nuovamente il turno di battuta. L’azzurro riesce ad annullare match point, accorciare le distanze e a regalarsi un altro tie-break, il terzo in due giorni. Perso il controllo del suo marchio di fabbrica, il dritto, Berrettini è il primo a cedere negli scambi prolungati, piegandosi spesso sulle ginocchia per la fatica. De Minaur ottiene, dunque, al quinto match point a disposizione la 40esima vittoria sul cemento in stagione: “Damon” diventa così il giocatore con il maggior numero di successi su questa superficie nel 2025. Per Matteo, ora, c'è Parigi ad attenderlo: il Masters 1000 sarà una tappa fondamentale per proseguire la sua preparazione in vista della Coppa Davis.

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