I principali operatori europei, tra
cui Tim, con il chief technology officer Leonardo Capdeville,
Orange, Telefónica, Deutsche Telekom e Vodafone, firmano una
lettera aperta in cui chiedono alla Commissione Europea di
assegnare l'intera banda superiore dei 6 GHz alle reti mobili
"Rappresenta un'opportunità cruciale per il lancio del 6G in
Europa e dovrebbe essere parte integrante della futura
infrastruttura mobile europea. La futura competitività economica
e la sovranità dell'Europa dipendono da una connettività
digitale veloce, affidabile e sicura" che è, sottolineano, "alla
base della nostra società civile, della nostra industria e delle
nostre imprese e dei nostri sforzi per raggiungere gli obiettivi
climatici". "Un'azione urgente per evitare che l'Europa perda
terreno sullo sviluppo del 6G. Gli operatori avvertono che,
senza un accesso completo alla banda 6.425-7.125 GHz, sarà
impossibile rispondere alla crescita del traffico mobile
prevista per il prossimo decennio e sostenere la futura
connettività digitale. "La sovranità e la competitività
dell'Europa dipendono da una connettività veloce, affidabile e
sicura", si legge nel testo. Gli operatori si dicono preoccupati
per il rischio che gli Stati Uniti consolidino un vantaggio
competitivo sull'uso dello spettro, mentre in Europa si discute
ancora su un'assegnazione che considerano strategica. La
richiesta è chiara: assegnare l'intera banda a piena potenza per
il mobile, unica opzione concreta per sostenere il 6G e
preservare la posizione dell'Europa nello scenario globale.
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