Stremato e orgoglioso il tecnico dell'Inter: "I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano. La squadra non è mai stata presuntuosa"
Cosa si può dire in casi simili? Cosa si può dire dopo un doppio confronto clamoroso contro una delle squadre più forti d'Europa, dopo esser passati per due volte in doppio vantaggio, vedersi ripresi, rimontati, eliminati per qualche minuto e poi conquistare la finale di Champions League in rimonta? Le parole arrivano e scappano via, ma non a Simone Inzaghi. Che dopo la semifinale folle con il Barcellona si presenta sorridente e stremato: "Prima cosa: complimenti anche al Barcellona, una squadra veramente forte. Ci è voluta una super, super Inter. E poi ai ragazzi: due prestazioni mostruose. Sono davvero orgoglioso, mi hanno dato tutto quello che avevano. Devono godersela, in questo stadio davanti alla nostra gente. Cosa ho detto prima dei supplementari? Che i cambi ci avrebbero aiutato, di crederci, di cercare di limitare una squadra difficile. C'era qualche problema, ma con il cuore siamo andati oltre ogni ostacolo".
singoli
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"Abbiamo cercato di giocarcela con le nostre armi, le nostre qualità - continua il tecnico nerazzurro -. Conoscevamo bene il Barcellona e dopo l'andata era chiaro tutto quello che avremmo dovuto fare. La squadra non è mai stata presuntuosa. Bravissimi. Si meritano questa finale". Poi Inzaghi si sofferma sui singoli: "Si è parlato tanto di Yamal, ma anche De Jong è straordinario. Mi ha impressionato: è sempre posizionato bene, pulisce bene palla. Io i miei non li cambierei con nessuno al mondo, ma oltre a Yamal - per cui ribadisco quanto detto a Barcellona -, c'è pure lui".