La ragazza di Tasmania spiazza tutti: si ritira. Ariarne Titmus passa dall’anno di pausa all’annuncio di un ritiro, ovvero “una decisione davvero difficile da prendere ma di cui sono felice” a 25 anni e dopo aver detto di voler puntare sui Giochi 2028. “Ho sempre amato il nuoto, è la mia passione fin da bambina. Ma credo di essermi presa questo periodo lontano dallo sport e di aver capito che alcune cose della mia vita, che sono sempre state importanti per me, ora sono solo un po’ più importanti del nuoto, e va bene così.” La Titmus ha vinto l’oro nei 400 stile libero alle Olimpiadi di Tokyo e Parigi, ma ha perso il suo record mondiale contro il fenomeno canadese Summer McIntosh all’inizio di quest’anno. Arnie rimane detentrice del record mondiale nei 200 stile libero che ha strappato alla compagna di allenamenti Mollie O’Callaghan (colei che cancellò nel 2023 il primato di Fede Pellegrini, che nel 2019 vinse l’oro mondiale battendo proprio la Titmus).
Il podio dei 200 sl ai Mondiali 2019: da sinistra Ariarne Titmus, Federica Pellegrini e Sarah Sjostrom
“Ho sempre pensato di tornare – ha aggiunto l’australiana -. Non avrei mai pensato che Parigi sarebbe stata la mia ultima Olimpiade. E sapendo ora quello che so, vorrei aver apprezzato un po’ di più quell’ultima gara.” La Titmus si ritira con un bottino di 33 medaglie internazionali, di cui otto alle Olimpiadi (4-3-1), nove ai campionati mondiali (4-2-3) e otto ai Giochi del Commonwealth (7-1-0). La 25enne, soprannominata la Terminator e una delle più forti stileliberisye dai 200 agli 800, a Tokyo mise fine all’imbattibilità olimpica dell’americana Katie Ledecky e salì sul podio degli 800 con Ledecky e Simona Quadarella. A Parigi 2024, Titmus conquistò il terzo oro individuale in quella che fu definita “la gara del secolo” contro Katie Ledecky e il prodigio del nuoto canadese Summer McIntosh, che il 7 giugno scorso le ha strappato in 3’54″18 il record mondiale dei 400 che deteneva dal 2023 in 3’55″38. E’ diventata la prima australiana dai tempi di Dawn Fraser nel 1964, a vincere due medaglie d’oro consecutive nello stesso evento.
Prima di Parigi, Titmus si è sottoposta a un intervento chirurgico per rimuovere un tumore benigno alle ovaie e ha detto che il problema di salute “mi ha davvero scossa mentalmente. È arrivato il momento in cui ho capito di aver cambiato idea, è stato in vista dei Giochi di Parigi. Probabilmente è stata la prima volta in cui ho preso in considerazione aspetti al di fuori del nuoto. Per tutta la mia carriera nel nuoto, sono stata tutto o niente, ed è così che ho dovuto essere per diventare l’atleta che sono. Ma penso che, approfondendo queste sfide per la salute, ho dovuto davvero guardare dentro me stessa e pensare a ciò che è più importante per me, al di là del nuoto. Oltre al nuoto, ho sempre avuto obiettivi nella mia vita personale. Più di ogni altra cosa, sono emozionata per quello che mi riserva il futuro.”
E’ stata allenata a Brisbane da Dean Boxall. Da Westmont, dove si trova per la Coppa del Mondo, Kaylee McKeown, 5 medaglie d’oro ai Giochi, le rende onore: “Sei incredibile. È stato un privilegio aver visto una leggenda vivente di questo sport”. Mollie O’Callaghan, campionessa olimpica dei 200 stile libero, ha detto di “essere grata di essermi allenata al suo fianco”, mentre il re dello sprint Kyle Chalmers ha aggiunto: “Sono orgoglioso di te. Sei una leggenda dentro e fuori dalla piscina”.
Inizialmente Ariarne aveva postato la notizia come una lettera a se stessa a sette anni: “Oggi ti ritiri dal nuoto agonistico. Hai trascorso 18 anni in piscina a gareggiare, 10 dei quali in rappresentanza del tuo Paese. Hai partecipato a due Olimpiadi e, ancora meglio, hai vinto! I sogni che avevi, si sono tutti avverati. Hai ottenuto più di quanto avresti mai pensato di poter fare e dovresti esserne così orgogliosa”. Ha aggiunto che forse si sarebbe dovuta godere di più la sua ultima vittoria olimpica. In un post, Swimming Australia si è congratulata con la Titmus per la sua «incrollabile dedizione al nuoto in Australia e per averci ispirato in tutto il mondo”.
Il podio dei 200 sl donne ai Mondiali 2023: da sinistra Ariarna Titmus, Mollie O’Callaghan, Summer McIntosh
Una sintesi della sua carriera /
- Quattro volte medaglia d’oro olimpica
- Campionessa olimpica in carica nei 400 sl
- Detentrice del record mondiale dei 200 stile libero (1’52″23)
- Ai Trials australiani del 2024, Titmus diventa la prima australiana dai tempi di Shane Gould nel 1972 a detenere contemporaneamente i record mondiali dei 200 e 400 sl
- Membro della squadra 4×200 che detiene il record mondiale.
- Ai Giochi del Commonwealth di Birmingham 2022 diventa la seconda nuotatrice capace della tripletta nei 200-400-800 ai Giochi del Commonwealth, tutti con record della rassegna.
- Ha dovuto affrontare, con un intervento chirurgico, un tumore alle ovaie.
Dal suo profilo: https://www.instagram.com/p/DP2IMzpE9VW/?mc_cid=db74cd4d23&mc_eid=1f0ab90322