Test genetico stima il rischio obesità nei bambini

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L'obesità è una malattia che colpisce sempre più persone. Secondo la World Obesity Federation, nel 2035 più della metà della popolazione mondiale potrebbe esserne affetta. Curare l'obesità con diete, farmaci o operazioni non è sempre facile o efficace. Per questo è molto importante cercare di prevenirla, cioè evitarla prima che si presenti.

Come funziona il punteggio genetico che predice l'obesità

Uno studio pubblicato su Nature Medicine cha scoperto un nuovo modo per farlo. I ricercatori hanno analizzato i dati genetici (cioè relativi al DNA) di oltre cinque milioni di persone e hanno creato un nuovo parametro chiamato punteggio di rischio poligenico (polygenic risk score, in inglese). Questo punteggio tiene conto di tante piccole variazioni nel DNA che, sommate tra loro, possono dire se una persona ha più probabilità di diventare obesa in futuro.

Questo punteggio può essere usato già durante l'infanzia, per capire se un bambino è più a rischio. Così si possono adottare subito buone abitudini come una dieta equilibrata e più attività fisica, per ridurre il rischio di obesità da adulti.

Il nuovo metodo si è dimostrato due volte più preciso rispetto ai sistemi usati finora. Secondo una delle autrici dello studio, Kaitlin Wade, il rischio di obesità dipende da tanti fattori: non solo la genetica, ma anche lo stile di vita, l'ambiente e il comportamento. Molti di questi iniziano proprio durante l'infanzia.

Perché il test funziona meglio con alcune popolazioni

Tuttavia, ci sono anche dei limiti importanti. Lo studio ha mostrato che il test funziona meglio nelle persone con origini europee, mentre è meno preciso per quelle con origini africane. Per questo in futuro sarà importante coinvolgere gruppi di persone con origini diverse, così da rendere il test utile per tutti.

Infine, i ricercatori hanno notato che le persone con alto rischio genetico sono anche quelle che rispondono meglio agli interventi preventivi (come dieta ed esercizio). Ma quando questi interventi si fermano, tendono a riacquistare peso più facilmente.

In sintesi, questo punteggio genetico potrebbe diventare un alleato prezioso nella lotta all'obesità, a patto di usarlo in modo giusto e con attenzione verso tutti.

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