Sembrano "normali", ma sono super tech: il guardaroba ruba dettagli allo sport
Sembrano capi d’abbigliamento e accessori tradizionali, per non dire “normali”. Invece, sempre più di frequente, giacche e scarpe, così come per esempio gli zaini, riescono a nascondere innovazioni tecnologiche di alto livello. Tra questi ultimi, solo per dirne una, per il nuovo modello della linea Corner, Piquadro utilizza un pannello posteriore in un tessuto termoregolatore di derivazione aerospaziale. A Pitti Uomo, il brand organizza test per dimostrare la resistenza dei suoi prodotti ai fattori di stress, oltre alla funzionalità intelligente e all’attenzione per i dettagli.
codici richiesti
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Si tratta di novità, frutto di ricerche nel nome della comodità e della funzionalità, due codici sempre più richiesti. Non di rado, tutto questo viene tradotto dal concetto di sporty e tech, ma c’è molto di più, il fenomeno ormai è globale e la rassegna fiorentina recepisce da tempo tutte queste novità regalando sempre più spazio e ribalta alla moda che profuma di outdoor. Perché c’è un mondo di tecnologia ispirato sì dalle discipline – dal mondo nautico al tennis e al golf – ma è la filosofia action/active ad aver preso piede nei prodotti dei brand.
optional
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I tessuti tecnici hanno preso il sopravvento: al fianco delle texture tradizionali spuntano filati water repellent e il nylon, anche nella versione bi-stretch. Il dado – del comfort da sentire addosso – è tratto, difficile tornare indietro. I capispalla di Aeronautica Militare, per esempio, sono packable. Il loro essere leggeri e facilmente ripiegabili è l’emblema della nuova moda smart e funzionale. La sfida decisiva vinta dai brand è stata abbinare i “tecnicismi” all’immenso know-how del Made in Italy, tra sartorialità e artigianalità. Una volta traspirabilità e impermeabilità erano sconosciute nelle collezioni del lusso, evocavano giusto piste da sci, regate o maratone. Adesso sono diventate (quasi) la normalità.