Swisscom registra il fatturato trimestrale più alto della sua storia dopo l'acquisizione di Vodafone Italia la cui integrazione "procede secondo i piani" fa sapere l'operatore. I ricavi sono cresciuti del 39,3%, arrivando a 3.759 milioni di franchi svizzeri e l'Ebitda al netto degli oneri di leasing è aumentato del 17,9% attestandosi a 1.277 milioni di franchi con un operating free cash flow di 498 milioni (+1,8%).
E' l'Italia il motore perchè nel segmento Svizzera il fatturato è sceso dell'1,2% a 1.962 milioni e quelli da servizi sono scesi complessivamente del 2%, attestandosi a 1.294 milioni; un calo - spiega una nota - compensata per quasi la metà dai risparmi sui costi. L'EbitdaaL è rimasto relativamente stabile (865 milioni -0,3%), mentre l'operating free cash flow è salito dello 0,2% a 442 milioni.
Per il 2025, Swisscom prevede un fatturato di 15-15,2 miliardi, un EbitdaaL di circa 5 miliardi e investimenti per 3,1-3,2 miliardi, di cui circa 1,7 miliardi in Svizzera.
Swisscom si attende un rapporto di indebitamento (indebitamento netto/Ebitda) di 2,4 volte per la fine del 2025. In caso di raggiungimento degli obiettivi, Swisscom prevede di proporre all'assemblea generale del 2026 un aumento dei dividendi da 22 a 26 franchi svizzeri per azione per l'anno d'esercizio 2025.
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