Sticchi Damiani: "Salvi nonostante gli arbitri. Presto il confronto con Giampaolo"

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Il presidente torna a parlare: "Dopo la partita con la Lazio, Fabbri mi ha trattato malissimo. Chiederò che non ci venga più mandato perché non sarebbe sereno"

Matteo Pierelli

Giornalista

3 giugno - 14:06 - MILANO

Il Lecce rompe il silenzio. Dopo una salvezza epica, ottenuta grazie alla vittoria contro la Lazio all’ultima giornata, la società fa il punto della situazione. Tanti i temi trattati dal presidente Saverio Sticchi Damiani: dalla stagione appena passata a quella che sarà, dai torti arbitrali che secondo il club sono stati subiti, alla questione allenatore. “Prima di tutto voglio ricordare Graziano Fiorita - dice subito Sticchi Damiani -. Questa salvezza è sua, gliela dedichiamo. È stato lui da lassù a guidarci. Quello è stato un dolore che ci ha unito, ha riportato l’umanità al centro di ognuno di noi. Quest’anno ci siamo salvati nonostante tante difficoltà e un’infinità di ingiustizie. Gli errori arbitrali subiti sono tanti, troppi. Un unicum. A noi mancano troppi punti che non possono passare in secondo piano solo perché abbiamo ottenuto la salvezza. Io in ogni sede ho provato a difendere il club. Il tema della classe arbitrale è grande ed è grave, dovrà essere oggetto di particolare attenzione in futuro. E poi, dopo la partita contro la Lazio, l’arbitro (Fabbri ndr) era inspiegabilmente molto nervoso, mi ha trattato malissimo e chiederò che non ci venga più mandato perché non sarebbe sereno. Ha scritto un referto non veritiero sul mio conto, sono andato a salutarlo, ma mi ha trattato malissimo”. 

futuro

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Poi il presidente del Lecce si è soffermato su un altro tema che gli sta a cuore: il calendario. “Premetto che queste cose non le avrei dette se fossimo retrocessi. Però, noi, in tutta la stagione non abbiamo mai giocato contro una big reduce da un impegno europeo se non una volta contro la Juve all’andata (partita finita 1-1 ndr). Questo secondo me è un aspetto che deve essere distribuito equamente fra le varie squadre perché porta dei vantaggi”. Poi uno sguardo alla prossima stagione. “Salvarsi è sempre più difficile, soprattutto al sud che purtroppo non è attrattivo per i grandi capitali. Noi vogliamo migliorarci sotto tutti i punti di vista, tecnico e strutturale. Però bisogna avere la piena consapevolezza delle difficoltà che ci saranno, come ogni anno. La scorsa estate qualcuno si era creato l’illusione che potevamo salvarci in scioltezza: non è così”. Infine il tema sul nuovo allenatore: “Il primo interlocutore con cui ci confronteremo è sicuramente Marco Giampaolo. Ma valuterà tutto Pantaleo Corvino, saranno loro due a discutere e capire cosa fare. Mi auguro che lo facciano in giornate serene, senza rischi di incendi o temporali. Se entrambe le parti saranno convinte si continuerà assieme”.

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