Il tecnico juventino presenta la partita contro i norvegesi del Bodo Glimt, determinante per proseguire il cammino in Champions League
24 novembre 2025 (modifica alle 19:46) - BODO (NORVEGIA)
Più che gli avversari, Luciano Spalletti teme il clima. Il tecnico della Juve, alla vigilia della partita di Champions League contro il Bodo Glimt che potrebbe giocarsi sotto la neve, ammonisce i suoi. "Sarà una partita durissima - esordisce a Sky -. Stavamo scherzando con i calciatori e gli ho detto "non ve l'aspettate dura, lo è più di quello che pensate". D'altronde, il freddo è un fattore: è differente respirare con quest'aria così tagliata, che ti batte negli occhi e magari non riesci nemmeno a tenerli aperti. Ma c'è sempre il gusto della sfida". Il tecnico juventino, poi, chiude le porte al cambio di modulo e al passaggio alla difesa a quattro. "Il fatto di stravolgere tutto mi sembra prematuro perché è vero che non abbiamo fatto bene ma neppure male: siamo in quella via di mezzo che riuscendo a metterci altre cose che sono nelle nostre possibilità si può alzare il livello della qualità - sottolinea Spalletti -. Per quello che ho visto io ci sono le qualità, ma in alcuni momenti bisogna alzare la qualità individuale". L'allenatore della Juve, poi, chiude con una battuta su David e Openda, ultimamente poco impiegati. "Dal punto di vista di come si allenano sono perfetti, hanno la voglia di partecipare per far vedere le proprie qualità. E domani qualcosa dovrò cambiare assolutamente", è la carezza del tecnico toscano ai suoi due bomber a digiuno.
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