Sinner riassume Ferrara, preparatore del caso Clostebol 

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La vacanza sta per finire, il rumore (polemico) di fondo forse no. Due settimane dopo lo storico successo di Wimbledon, Jannik Sinner annuncia un altro cambiamento nel suo team: rientra infatti Umberto Ferrara, storico preparatore della sua ascesa al numero 1 del tennis mondiale, e soprattutto principale protagonista - insieme col fisioterapista Naldi - del caso clostebol. Ferrara, 56 anni, una laurea in chimica e un ruolo di 'fitness coach', aveva fermato i post del suo profilo Instagram sulla foto del primo successo Slam di Sinner, a Melbourne a inizio 2024; poi l'estate di quella stagione aveva portato la tempesta del caso Clostebol, e il suo licenziamento.

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Una positività allo steroide anabolizzante riscontrato nel tennista azzurro a Indian Wells, il caso mantenuto 'riservato' dall'antidoping del tennis, infine l'annuncio in piena estate del proscioglimento di Sinner, perchè 'inconsapevole'. Ma a fine agosto scorso, il n.1 del mondo aveva sciolto il rapporto con Ferrara, che dal 2022 ne aveva accompagnato la crescita fisica, e Naldi. La spiegazione data, prima all'Itia e poi al Tas per il ricorso Wada (dove poi Sinner patteggerà lo stop di tre mesi) era questa: Ferrara aveva portato con sè negli Usa uno spray prescritto per una sua patologia, il Trofodermin, ben consapevole che contenesse sostanze dopanti; poi lo aveva prestato a Naldi per una cicatrice, avvertendolo del rischio; il fisio aveva dimenticato di usare i guanti nel trattare Sinner, contaminandolo così senza che se ne accorgesse. A nulla sono poi valse le assicurazioni di Wada e Tas, che la quantita' di clostebol e le spiegazioni fornite confermavano involontarieta' e incosapevolezza di Sinner. I tre mesi patteggiati, riconoscendo il principio di responsabilita' oggettiva, hanno lasciato dietro Sinner una scia di sospetti, riemersi sui media inglesi dopo Wimbledon.

Video Sinner, riposo dopo il trionfo a Wimbledon (ma breve)

 "Quando ho incontrato Iga Swiatek - ha poi raccontato l'altoatesino nella notte del trionfo -, ho pensato al fatto che tutti e due noi vincitori venivamo da storie di doping inconsapevoli: e ho realizzato che questo non appesantiva i nostri successi, anzi li rendeva ancora più speciali, per tutto quello che avevamo subito ingiustamente". Con lo stesso spirito, Sinner non si è preoccupato dell'inevitabile eco della sua nuova scelta, e dopo aver salutato Marco Panichi, ex preparatore di Novak Djokovic che aveva preso il posto di Ferrara, ha richiamato l'uomo dei suoi due anni d'oro. "La decisione è stata presa in accordo con il team dirigenziale di Jannik - annuncia il suo staff - nell'ambito dei preparativi in corso per i prossimi tornei, tra cui il Cincinnati Open e gli US Open". Ferrara, e sottolineato, "ha svolto un ruolo importante nella crescita di Jannik fino ad oggi e il suo ritorno riflette una rinnovata attenzione alla continuità e alle prestazioni ai massimi livelli". Da domani, dopo i giorni di relax in Sardegna e quelli a Sesto Pusteria a lavar la sua Ferrari, si torna agli allenamenti a Montecarlo, prima della partenza per gli Usa. Sinner è atteso da un altro agosto caldo, in campo.
   

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