Il 10 giugno di un anno fa Jannik si prese il primo posto del ranking, mai più perso: nel mirino ora ci sono le 58 settimane di JIm Courier
Luigi Ansaloni
2 giugno - 12:22 - MILANO
Dal 10 giugno 2024 a 2 giugno 2025. Cinquantadue settimane di fila, nel suo primo regno da numero uno. Un anno da dominatore assoluto della classifica, per Jannik Sinner, atteso questa sera dall’ottavo di finale del Roland Garros contro Andrey Rublev. Proprio a Parigi, nel bel mezzo del secondo slam dell’anno, l’azzurro lo scorso anno diventò il primo italiano re del ranking mondiale, mentre era in campo contro Grigor Dimitrov.
in testa
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Dalla Francia alla Francia, dunque, sempre in testa. Jannik è già strasicuro anche di essere n.1 alla fine del Roland Garros, nella classifica nel 9 giugno, con nessuno che potrà impedirgli di continuare il suo regno ed eguagliare così, nelle settimane in testa al ranking la prima volta dopo essere diventato n.1, nientemeno che Novak Djokovic, detentore assoluto del record di permanenza in testa al ranking con 428 settimane consecutive. Il serbo, nella sua prima esperienza, rimase re dal 4 luglio del 2011 all’8 luglio del 2012, quando fu scalzato da Roger Federer. Lunedì prossimo Sinner avrà come minimo un vantaggio di 930 punti nel confronti di Alcaraz, destinato probabilmente ad aumentare, visto che lo spagnolo dovrà rivincere il Roland Garros per confermare i 2000 punti del 2024, non ne potrà aggiungere altri ma potrà solo perderne, mentre l’azzurro deve difendere “solo” la semifinale e i relativi 800 punti. Se dovesse battere Rublev, il distacco minimo tra i due il 9 giugno andrebbe già a 1130 punti.
gli obiettivi
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Prossimo obiettivo di Jannik sono le 58 settimane di Courier, anche quelle assolutamente fattibili, anzi praticamente certe, visto che scatterebbero il 14 luglio, alla fine di Wimbledon, altro torneo dove Sinner ha solo da guadagnare e relativamente poco da perdere (quarti di finale, 400 punti), mentre Alcaraz anche lì dovrebbe difendere i 2000 punti del 2024. Superarlo prima dell’avvio di Wimbledon per lo spagnolo è quasi impossibile, anche se non ha praticamente nulla da difendere prima dello slam inglese (solo un ottavo di finale al Queen’s, 45 punti), mentre l’azzurro ha i 500 punti in uscita di Halle. Ma dove può arrivare Sinner? Superato Courier, ci sarebbe Stefan Edberg, all’undicesimo posto all time, a quota 72. Per superare lo svedese, però, Jannik dovrebbe rimanere n.1 fino al 27 ottobre, dunque ben oltre dopo lo Us Open. Rimanendo per tutto il 2025 in vetta al ranking senza interruzione, cosa che ci auguriamo tutti, Sinner entrerebbe di diritto tra i top 10 di tutti i tempi, superando anche Lleyton Hewitt, fermo a quota 80. Qualche mese fa sembrava utopia, oggi è più che mai realtà.