L'azzurro travolge Vukic 6-1 6-1 6-3 in 94 minuti e va al terzo turno: ha perso solo 12 game nei primi due incontri. "Ho cercato anche di fare bene anche a rete"
Luigi Ansaloni
3 luglio - 21:53 - MILANO
Procede senza intoppi la missione Wimbledon per Jannik Sinner. Il numero uno del mondo si è sbarazzato in tre set dell’australiano Aleksandar Vukic, numero 93 del mondo, col punteggio di 6-1 6-1 6-3 in un’ora e 34 minuti. Risultato mai in bilico e una supremazia netta dell’italiano, che ha portato a 22 vittorie e una sola sconfitta il suo bottino negli ultimi quattro slam, con l'unico stop contro Carlos Alcaraz nella finale del Roland Garros.
dominante
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È un Sinner dominante. Con soli 12 game persi nei primi due turni, è il secondo miglior inizio nei Championships dopo quello di Federer nel 2004, quando lo svizzero perse 9 games. Dall’incontro con Vukic sono arrivate comunque della buone indicazioni, come un servizio finalmente sopra il 60% di prime (62%) e una battuta mai persa durante l’incontro (quattro palle break salvate). Qualche problema negli appoggi, con Jannik che è sembravo scivolare qualche volta di troppo, ma niente di preoccupante.
sei match point
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Sinner ha chiuso la partita al sesto match point, annullando anche una palla break mentre serviva per il match. "Sono molto contento della mia partita oggi, non è mai facile, ho giocato bene da fondo campo e ho cercato anche di fare bene a rete. Voglio ringraziare il pubblico del Centre Court di essere stati con me fino alla fine, è stato un lungo giorno", ha detto l'altoatesino. "Sono molto contento del risultato, giocare con lui è molto difficile. Ho cercato di essere solido da fondo campo, ho fatto un pò fatica a chiudere la partita, ma il campo centrale è sempre un'occasione speciale, grazie per essere rimasti - ha detto Sinner -. Ogni partita è difficile ma sono soddisfatto di essere al terzo turno. Mi sono divertito nell'ultimo game a parlare col pubblico, anche perché l'ho vinto, quel game".
prossimo turno
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"Le partite possono cambiare da un momento all'altro - dice ancora l'azzurro -, sono anche felice di aver finito col tetto aperto, perché le condizioni possono cambiare. Sono riuscito a mettere quell'ultimo passante di dritto anche grazie alla mia racchetta". Sul prossimo avversario, dice: "Pedro Martinez? Il mio team è già pronto, tutte le partite sono importanti e bisogna rimanere concentrati per alzare il livello. Posso ancora migliorare e non vedo l'ora di scendere di nuovo in campo".