L'azzurro è sicuro di restare in vetta dopo Wimbledon, ma serverà un cammino migliore dello scorso anno per tenere a distanza Alcaraz
Luigi Ansaloni
1 luglio - 08:16 - MILANO
Con Wimbledon è iniziata anche la settimana numero 56 consecutiva da numero uno al mondo per Jannik Sinner. Una striscia che lo colloca al dodicesimo posto di tutti i tempi e che gli permette di eguagliare Rafael Nadal come regno più lungo al primo insediamento sul trono del migliore nella classifica Atp. Lo spagnolo, infatti, fu re del ranking dal 7 giugno 2010 al 3 luglio 2011 e fu proprio in questo periodo che rimane per 56 settimane in vetta, proprio come Jannik. L’azzurro è sicuro di essere n.1 anche alla fine di Wimbledon e lì raggiungerà di sicuro le 58 settimane consecutive di John McEnroe, che rimase n.1 tra agosto1981 e settembre1982, e anche Jim Courier come numero di settimane complessive in vetta alla classifica.
federer ancora lontano
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Sinner in questo momento si trova al quarto posto nella classifica dei regni più lunghi al n.1 dopo esserci diventato per la prima volta. L’altoatesino è preceduto dall’apparentemente irraggiungibile Roger Federer con 237 settimane (dal 2 febbraio 2004 al 17 agosto 2008), da Jimmy Connors (160 settimane, dal 29 luglio 1974 al 22 agosto 1977) e Leyton Hewitt (75 settimane, dal 19 novembre 2001 al 27 aprile 2003).
il testa a testa con alcaraz
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Dunque Jannik ha l’australiano nel mirino, ma non sarà facile. Il suo più diretto inseguitore, Alcaraz, deve difendere i 2000 punti di Wimbledon della slam inglese vinto lo scorso anno, contro i 400 di Jannik (quarti di finale nel 2024), quindi il n.1 dell’italiano attualmente non vacilla, ma dopo Londra la situazione cambierà eccome. Lo spagnolo, infatti, non avrà praticamente nulla da difendere, poco più di 1000 punti fino alle Finals, contro i più di 6000 punti di Jannik Sinner, che ha praticamente vinto tutto da Cincinnati in poi.
le prospettive
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Il trono di Sinner, dunque, è in pericolo e sarà molto difficile che l’italiano tenga fino a fine anno il numero uno del mondo, ma non è detta l'ultima parola. Per questo è fondamentale che Jannik a Wimbledon faccia meglio dello scorso anno e che guadagni più punti possibili al fenomeno murciano.