Simeone, solo gol pesanti: il Cholito è pronto a sfidare il "suo" Napoli

3 ore fa 1

Ha compiti tattici nuovi e sa come colpire le big. In questa stagione ha già segnato a Roma e Lazio

Simone Battaggia

Giornalista

17 ottobre - 13:39 - MILANO

Non sarà una serata normale. Domani Giovanni Simeone ritroverà il Napoli e per novanta minuti riavrà davanti agli occhi quell’azzurro che per tre anni, dal 2022 all’estate scorsa, è stato parte della sua vita. I numeri a volte mentono: le 103 presenze - solo 19 da titolare -, i 2430 minuti passati in campo, i 14 gol e i 4 assist raccontano solo parzialmente ciò che il figlio di Diego ha rappresentato per la città e per la squadra. E arriva fino a un certo punto anche la suggestione dell’essere stato il primo argentino a vincere uno scudetto - anzi due - a Napoli dopo Diego Armando Maradona. Pesa di più il rapporto che Simeone ha costruito con la gente, la sua disponibilità ad assecondare tutte le esigenze della squadra, la capacità di farsi trovare pronto quando serviva. Tutte doti innanzitutto caratteriali, che infatti sta confermando in questi primi mesi in granata. 

essere parte

—  

Il Cholito è arrivato a Torino a inizio agosto e ha subito sposato la causa, con una partecipazione che va ben al di là di chi vede nella nuova avventura la possibilità di giocare di più rispetto al passato. Il primo atto, particolarmente significativo, è stato la visita a Superga alla vigilia dell’inizio del campionato, un gesto che racconta molto della sua sensibilità e di come l’antica militanza nel River Plate - club gemellato con il Toro sin dal maggio 1949, quando al Comunale si giocò l’amichevole River-Torino Simbolo in memoria delle vittime di Superga - gli abbia trasmesso un profondo rispetto per il granata. "So che qui c’è bisogno di gente grintosa, il Toro è sempre stato così - ha poi raccontato nella sua prima intervista ai canali web del club -. Sotto questo aspetto posso dare tanto. Poi saranno i tifosi a valutare se sono da Toro o no. Di sicuro darò tutto". 

Muoversi e colpire

—  

Dopo le prime sei giornate di campionato i tifosi possono già dare una risposta convinta. Simeone finora ha segnato due gol: uno bellissimo costruito con una cavalcata da 60 metri per la vittoria contro la Roma all’Olimpico, e uno di grande opportunismo contro la Lazio, facendosi trovare pronto sulla linea dell’area piccola dopo una respinta di Provedel. In sei partite di Serie A l’argentino si è sempre mosso senza risparmiarsi, andando a fare pressione, sporcando le linee di passaggio degli avversari, abbassandosi per creare spazi e far salire la squadra o cercando giocate e spunti a ridosso dell’area. Movimenti e atteggiamento da prima punta, quale è stato per gran parte del tempo in questo avvio di campionato. 

a due

—  

Nelle ultime settimane, però, Marco Baroni sta lavorando con sempre maggiore convinzione su un attacco a due punte. Si è visto in parte anche contro la Lazio, quando lo stesso Simeone in uno spicchio di secondo tempo ha giocato a fianco di Che Adams, che in precedenza gli aveva sempre dato il cambio in una staffetta. Un nuovo assetto per l’attacco del Torino e nuovi compiti per il Cholito, a prescindere da chi sarà l’uomo designato a fare coppia con lui davanti. Durante la sosta, l’attaccante argentino ha lavorato con continuità al Filadelfia, seguendo un programma specifico per perfezionare il suo stato di forma. Domani all’Olimpico Grande Torino, si presenterà al Napoli tirato a lucido.

Leggi l’intero articolo