Rosberg: “Ferrari, decidono in tanti e Hamilton non sa che fare. In Mercedes invece…”

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L’ex iridato critica la rossa: “In molti settori il livello non è paragonabile a quello dei team britannici. Essere in Italia rende tutto molto più difficile”. Poi rivela: “Ho sentito che potrebbe aprire una filiale nel Regno Unito”

Federico Mariani

19 giugno - 11:47 - MILANO

L’intesa tra Lewis Hamilton e la Ferrari SF-25 stenta a decollare. Fatta eccezione per qualche lampo, come la vittoria nella Sprint a Shanghai, il sette volte re della F1 sembra spesso in difficoltà. Ma qual è il reale problema? Secondo Nico Rosberg tutto dipende da organizzazione e comunicazione della scuderia italiana. L’ex iridato ha espresso questo concetto parlando al podcast The F1 Show, prodotto da Sky Uk. E, durante il suo intervento, il tedesco non ha risparmiato dure critiche alla Ferrari. 

organizzazione

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Rosberg non ha dubbi: c’è un forte divario tra la Ferrari e le scuderie con sedi operative nel Regno Unito, compresa la Mercedes. Da qui parte la sua analisi: “Ho osservato diverse dinamiche all’interno della Ferrari. Si vede che, in molti settori, il livello di eccellenza non è paragonabile a quello dei team britannici. Essere in Italia rende tutto molto più difficile”. Nico fornisce un esempio: “In Mercedes, ogni volta che c’era un problema, Hamilton andava immediatamente da Wolff. E Toto prendeva subito una decisione. In Ferrari, invece, sono tanti a decidere e persino Lewis non sa bene cosa fare. Così diventa tutto difficile”. Una situazione complicata, che, secondo l’ex pilota, richiederebbe un cambiamento. E proprio Rosberg rivela un’ipotesi sorprendente. 

comunicazione

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Infatti Nico si lascia andare a una considerazione davvero particolare sul futuro della scuderia di Maranello: “Da quel che ho sentito, la Ferrari starebbe valutando la possibilità di aprire una filiale nel Regno Unito. È lì che si trova il centro del motorsport”. Tuttavia il tedesco mostra qualche perplessità: “Il problema sarebbe la giusta comunicazione. Questa base dovrebbe comunicare in modo eccellente con la sede centrale. E forse tutto ciò non sarebbe possibile”.

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