L'Italia mette la sesta. Dopo il
successo con la Bulgaria all'esordio nella seconda week di VNL
in Cina, le azzurre hanno battuto anche la Thailandia 3-0
(25-19; 25-20; 25-18) nella sfida valida per la seconda giornata
della Pool 5 in svolgimento ad Hong-Kong. Successo pesante
quello ottenuto alla Kai Tak Arena su una Thailandia che ha
provato a mettere in difficoltà le azzurre con il suo gioco
veloce e senza riferimenti. Ma l'Italia si è dimostrata
semplicemente perfetta in ogni fondamentale trovando risposte
importanti anche dalla panchina (grande impatto di Eze e
Malual). Per le ragazze del CT Julio Velasco, prime in
classifica generale, adesso c'è l'esame Giappone da affrontare
domani alle ore 14:30 italiane (diretta su DAZN e in streaming
su VBTV) in un match d'alta classifica (le nipponiche sono
seconde ma con una partita in meno disputata) che potrebbe
valere già tanto in ottica Finals.
"Il gioco della Thailandia non è abituale per le nostre
giocatrici - ha analizzato il ct azzurro Julio Velasco - eppure
abbiamo funzionato. Le ragazze stasera sono state brave in
servizio e soprattutto nell'adattarsi al loro stile facendo
molto bene a muro. Inoltre hanno funzionato piuttosto bene anche
i cambi, con Eze e Malual che hanno fatto molto bene quando sono
entrate e di questo sono molto felice perché l'essere sempre
tutte pronte mi da la possibilità di ruotarle in un momento
della stagione molto intenso e dove la stanchezza può farsi
sentire".
"Intanto in Italia hanno lavorato intensamente anche chi non
è venuto ad Hong-Kong e mi riferisco a Sylla e Orro a cui avevo
accordato da tempo un permesso per partecipare ad un evento per
loro molto importante - ha aggiunto il ct azzurro - ma anche a
Kate Antropova che sta sistamando un fastidio ad un tendine che
si portava dietro da tempo. Si sono allenate ed hanno trattato i
propri fastidi fisici e saranno pronte a tornare dopo questa
tappa. Domani, ci aspetta il Giappone altra squadra con un gioco
diverso dal nostro anche se più semplice rispetto a quello della
Thailandia. Poi chiuderemo con la Cina che forse delle squadre
asiatiche è la più particolare perché fisica ma allo stesso
tempo con un gioco rapido".
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