In Francia i giallorossi vincono 2-0 la più impegnativa delle 5 amichevoli giocate finora. L'argentino grande protagonista davanti, El Aynaoui e Koné in serata no
Dal nostro inviato Andrea Pugliese
2 agosto 2025 (modifica alle 20:51) - LENS (FRANCIA)
Quel che c’è di buono alla fine è soprattutto il risultato, visto che la Roma al quinto impegno stagionale si trova di fronte il primo vero ostacolo, quel Lens arrivato settimo nell’ultima Ligue 1. Sicuramente un avversario più valido di Trastevere e UniPomezia (entrambi squadre della nostra Serie D), Kaiserslautern (serie B tedesca) o Cannes (quarta serie francese). E alla fine Gasperini porta a casa la sua quinta vittoria su 5 gare, questa volta per 2-0 (reti di Mancini e Soulé). E con la vittoria arriva anche il trofeo 1906, visto che l’amichevole era l’occasione per celebrare i 120 anni di storia del Lens. Una coppa che vale quel che vale, conta di più che la Roma anche questa volta non abbia preso gol, nonostante qualche brivido (soprattutto all’inizio) ci sia stato.
lampo mancini
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La squadra di Gasperini sembra però ancora in costruzione, tanto che alcuni meccanismi sembrano meno oliati di quel che si sperava. Dietro la difesa fatica, anche perché i due di mezzo (El Aynaoui e Koné) faticano sulle uscite in pressione e in mezzo si creano sempre dei buchi dove il Lens si tuffa da subito. Così nei primi 5 minuti il Lens può segnare due volte, ma prima Wesley salva sulla riga dopo che Satriano aveva saltato Svilar in uscita e poi Guilavogui calcia sul portiere belga a tu per tu con l’estremo giallorosso. Insomma, gli equilibri ballano, Wesley deve ancora carburare e Ferguson (un tiro fuori dal limite) è meno efficace delle altre volte. L’unico che sembra avere un altro passo è Soulé, che davanti è difficile da arginare. E proprio dal suo piede, su punizione, nasce il vantaggio romanista, con Celik che prolunga e Mancini che batte Gurtner con un tap-in ravvicinato. Lo stesso Mancini poi salva su Satriano, che perde ancora una volta l’attimo giusto per segnare. Dall’altra parte, invece, è ancora Soulé a inventare per Baldanzi, che però spreca al lato.
chiude mati
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Nella ripresa il Lens prova subito a reagire con una punizione alta di Satriano, ma quasi subito arriva l’errore in impostazione di Baidoo che si fa rubare palla al limite di Koné, scarico su Soulé e piazzato dell’argentino per il 2-0. I 31.628 del Boallert-Deleli restano ammutoliti, poi però il Lens cambia passo. Almeno a livello di intensità, con i cambi, anche perché di qualità poi in campo ce n’è poco nell’undici francese. Fofana però per un soffio non accorcia le distanze da dentro l’area ed allora la squadra di casa prende ancora più coraggio. Alla Roma però basta controllare il ritmo e sterilizzare le fonti di gioco in mezzo al campo, cosa che gli era riuscita meno bene nel primo tempo. Hermoso si toglie lo sfizio di sfiorare il gol su punizione, Rensch spreca invece l’occasione per il 3-0. Finisce con i giallorossi a festeggiare gli oltre 300 tifosi romanisti, arrivati fin qui per inseguire pian piano un sogno. Se poi si avvererà, toccherà al tempo dirlo.