E' uno Jannik Sinner ancora una volta irresistibile quello che a Parigi travolge anche il russo Andrey Rublev. Non uno qualunque, ma un avversario che il numero uno del mondo conosce bene per averlo affrontato tante volte, per questo Jannik ha cambiato qualcosa nel suo gioco ma il risultato è stato lo stesso. un dominio pressoché totale del match, anche se nel terzo set Rublev ha ritrovato una certa efficacia nel servizio.

Sinner
"Con Andrey abbiamo giocato tante volte contro, quindi ho provato a cambiare qualcosina - le parole di Sinner dopo la fine del match -. In una partita 3 su 5 tutto può cambiare rapidamente, quindi sono contento di averla chiusa in tre set". "Cerchiamo sempre di migliorare qualcosina e oggi di nuovo è stata una buona prestazione - aggiunge -. Dentro di me c'è una tempesta di emozioni, ma il tennis è molto mentale e cerchi di non mostrare nulla ai tuoi avversari". Per Sinner che festeggiava le 52 settimane da numero uno del mondo non c'è stato modo migliore per celebrare questa ricorrenza. Così oggi a Parigi ha colto la 18/a vittoria consecutiva in tornei dello Slam e già guarda avanti, ovvero alla sfida dei quarti di finale in cui affronterà la sorpresa del torneo, il kazako Alexander Bublik, n. 62 del mondo che ha battuto a sorpresa Jack Draper, n. 5 del ranking. Centesima gara a Parigi e ancora una vittoria, che lo riporta tra i candidati al successo finale. Novak Djokovic si prende senza troppi affanni il match con il britannico Cameron Norrie (tre set e punteggio, 6-2 6-3 6-2, che misura le forze in campo): quarti di finale centrati al Roland Garros, dove incontrerà Alexander Zverev. Per il tedesco un passaggio di turno facilitato dal ritiro del suo avversario, l'olandese Tallon Griekspoor, nel corso del secondo set.

Rublev
Il n.3 al mondo ha vinto la prima partita 6-4, poi si è portato 3-0 e a quel punto Griekspoor (causa un problema agli addominali) ha dovuto abbandonare il campo. Felice Djokovic, che ora comincia a vedere il traguardo dello slam di nuovo possibile. "Mi sono sentito bene ma so che posso giocare ancora meglio anche se ho giocato 12 set e li ho vinti tutti. 100 è un numero davvero bello ma adesso occorre continuare ad andare avanti per rincorrerne di altre, e speriamo di ottenerne un'altra al prossimo turno", le parole di Djokovic dopo aver reso omaggio pubblicamente alla vittoria del PSG nella finale di Champions League. L'Italtennis gioisce anche per le vittorie di Lorenzo Musetti sul danese Holger Rune (è stato uno dei miei migliori match") e della coppia di doppio Sara Errani-Jasmine Paolini che valgono l'accesso ai quarti di finale. Strada sbarrata, invece, per Simone Bolelli e Andrea Vavassori, che con l'uscita agli ottavi (6-2, 7-6 con gli australiani campioni olimpici Matthew Ebden e John Peers) vedono sfumare il sogno di tornare a giocare per il titolo, come accadde 12 mesi fa.

sinner
Musetti affronterà lo statunitense Frances Tiafoe domani pomeriggio: "Lo conosco bene, abbiamo giocato spesso contro anche se mai in uno slam. Ha talento e sa essere molto pericoloso ma credo di avere i mezzi per dargli fastidio". Sorride, nonostante l'eliminazione in singolare, Jasmine Paolini, che insieme con l'amica Errani si è sbarazzata in due set (6-4, 6-3) della coppia composta dalla brasiliana Beatriz Haddad Maia e dalla tedesca Laura Siegemund. Per le vincitrici degli Internazionali l'ottava vittoria di fila è un'iniezione di fiducia, come anche la prospettiva di affrontare ai quarti la russa Veronika Kudermetova e la belga Elise Mertens, battute nella finale a Roma. Nel torneo femminile (conclusi gli ottavi), la grande rivelazione è la francese Lois Boisson (n.361 Wta), che ha sconfitto in tre set (3-6, 6-4, 6-4) la n.3 al mondo, la statunitense Jessica Pegula, raggiungendo i quarti alla sua prima partecipazione allo slam parigino con wild card. La 22enne sopra il gomito destro ha scelto di tatuarsi una parola, che vale come un motto e un manifesto, 'Resilience': un anno fa la rottura del crociato l'aveva infatti tenuta lontano dai campi, anche da quello che allora sarebbe stato il primo Roland Garros. Boisson ha scelto di provare l'allenamento neuro-visivo in quei mesi di stop. Ora troverà sulla sua strada la talentuosa 18ennea russa Mirra Andreeva: intanto scala la classifica con la conquista dei quarti, avvicinando la top 100.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA