"A marzo 2026 festeggio le nozze
d'oro con mio marito Luigi. L'ho incontrato a diciotto anni e da
quel momento non ci siamo più lasciati. È l'amore della mia
vita". Lo racconta Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia,
la Natalità e le Pari opportunità, a Monica Setta nella puntata
di Storie al bivio in onda sabato 1 novembre alle 15.30 su Rai
2.
Roccella ha ripercorso la sua infanzia tra Riesi, in Sicilia, e
Roma, parlando del padre Franco, fra i fondatori del Partito
radicale, e di sua mamma Wanda. "Sono stata battezzata che avevo
quasi cinque anni e per la mia prima Comunione la madrina fu
Liliana Pannella, sorella di Marco - racconta la ministra - Ho
vissuto una gioventù da femminista e da radicale. Nel mio album
dei ricordi, un posto d'onore lo occupa mio nonno paterno
Eugenio, notaio siciliano che si rifiutò di stilare contratti
dotali per rispetto verso le donne. Fu un uomo tenerissimo, che
mi ha cresciuto insieme a zia Sarina per i primi anni di vita,
prima che i miei genitori venissero a riprendermi per vivere a
Roma".
Roccella ha presentato a Storie al bivio il suo libro Una
famiglia radicale (ed. Rubettino) e ha rivelato retroscena del
suo rapporto con la premier Giorgia Meloni. "Avevo chiesto a
Giorgia di non farmi tornare in Parlamento, volevo impegnarmi da
militante e non mi aspettavo di entrare nel governo - dice - Lei
mi chiamò quando era al Quirinale e mi disse: Eugenia non voglio
che tu lo sappia dai giornali, sei il nuovo ministro della
Famiglia".
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2 giorni fa
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