Rischio demenza diminuisce grazie a vaccino contro herpes zoster: lo studio

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Una ricerca inglese mostra una correlazione che potrebbe rappresentare una svolta nella prevenzione

Riccardo Cristilli

2 giugno - 14:59 - MILANO

La demenza è un modo generico con cui viene indicato un declino delle funzioni cognitive come la memoria, il ragionamento, il linguaggio. Ha cause e forme diverse, può essere legata a malattie neurodegenerative come ad altre patologie che colpiscono il cervello. Si tratta di un problema molto diffuso e che spesso risulta difficile da prevedere per questo ogni novità che aiuti ad anticipare e a curare forme di demenza è sempre accolta in modo positivo nel mondo scientifico. 

legame tra demenza e il vaccino 

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Come un recente studio dell'università di Stanford pubblicato sulla rivista Nature che collega la demenza con il vaccino contro l'herpes zoster. Secondo la ricerca condotta dal team del professor Pascal Geldsetzer, chi ha ricevuto il vaccino in questione sembrerebbe avere un rischio minore di sviluppare forme di demenze. In particolare i ricercatori hanno studiato i dati della popolazione del Galles, nello specifico i nati dal 2 settembre 1933 che erano considerati idonei alla vaccinazione, confrontando gli individui che avevano ricevuto il vaccino a partire dal 1° settembre 2013 con coloro i quali non erano stati considerati idonei. 

lo studio

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A quel punto gli scienziati, utilizzando i dati sanitari elettronici, hanno confrontato le nuove diagnosi di demenza tra due fasce di popolazione, per un totale di 282.541 individui nati tra il 1° settembre 1925 e il 1° settembre 1942. Ebbene analizzando i fascicoli è emerso che le persone che avevano ricevuto il vaccino contro l'herpes zoster erano associate a un rischio del 2% più basso di ricevere una diagnosi di demenza. Gli esperti hanno sottolineato che sono necessari ulteriori approfondimenti, ma questi risultati potrebbero portare a nuove strategie per prevenire o ritardare l'insorgere della demenza. 

La letteratura scientifica presenta alcuni casi di persone che avevano sviluppato forme di demenza come l'Alzheimer dopo un'infezione da virus dell'herpes zoster. Secondo le ricerche l'effetto protettivo del vaccino appare più evidente tra le donne, ma in generale, pur non sapendo ancora come la vaccinazione riduca il rischio di demenza, questa scoperta può portare a una serie di benefici per la salute pubblica decisamente inaspettati, come hanno spiegato gli esperti.

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