Rachele Castrovilli: "Denuncio chi ci ha augurato la morte. Basta, il calcio si ribelli agli hater"

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"Se tutti avessimo il coraggio di denunciare, potremmo dare uno scossone": è il messaggio dell'ex Miss Italia contro gli odiatori da tastiera

31 dicembre - 09:51 - MILANO

"Che il cancro vi divori tutti. Che i vostri figli e che tutto ciò che avete muoiano": questo il commento ad un post poche ore dopo il pareggio interno del Bari contro l’Avellino, destinatario Gaetano Castrovilli, professione calciatore, in questa stagione in forza al club pugliese. Ma la moglie, Rachele Risaliti, Miss Italia 2016, non ci sta, e nelle storie rende nota la minaccia indirizzata alla sua famiglia e l'intento di denunciare l'autore: "Voglio dare un segnale: far capire che si può reagire alla violenza verbale - ha detto la modella, influencer e imprenditrice (firma un brand di gioielli) al Corriere della Sera -. Magari non accadrà nulla. Però, non sono rimasta in silenzio". 

l'episodio

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L’episodio mette ancora una volta in luce il problema dell’aggressività online verso le famiglie di sportivi. Rachele, a chi è stato inoltrato il messaggio offensivo? "È arrivato come commento a un post di una nostra foto di qualche tempo fa insieme al nostro bambino, Brando, che ha quasi due anni. Gaetano l’aveva letto ed eliminato, senza dirmi nulla. Non voleva farmi star male. Ma è stato inviato anche nelle nostre chat private di Instagram". Cosa l’ha spinta a replicare pubblicamente? "L’aver toccato il nostro bambino, la famiglia. È gravissimo. Si sa, il tifo è acceso, ci sono annate migliori e altre da dimenticare, partite in cui si gioca bene e altre no, ma il calcio è un momento di svago, è spettacolo. Attaccare la famiglia mi ha dato tremendamente fastidio". E ha deciso di denunciare. "Mancano sole le firme. Ora siamo a Londra per una breve vacanza. Ma l’iter con la Polizia postale è partito". 

il precedente

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Tre settimane fa, in Serie A, un’altra vicenda simile: Amanda Ferreira, moglie del terzino della Fiorentina Dodò, aveva reso pubblici messaggi offensivi rivolti alla propria famiglia da alcuni tifosi viola. "Un episodio che ci ha molto colpiti, provenendo ed essendo cresciuto Gaetano nella Fiorentina. Purtroppo, accade sempre più spesso. Ma se tutti avessimo il coraggio di denunciare, potremmo dare uno scossone. E potremmo essere d’aiuto infondendo coraggio per ribellarsi e denunciare a chi subisce violenza verbale al di là del calcio e dei social che, comunque, dovrebbero essere un canale per socializzare, non uno strumento per offendere liberamente". Da qui il post pubblicato da Rachele in risposta alle minacce ricevute: "Sempre più spesso si leggono commenti o messaggi di questo spessore: uno schifo, una vergogna. Il calcio dovrebbe essere un momento ludico e di divertimento, nonostante tutto. Sono veramente triste, amareggiata e schifata da tutto questo. Sappi che denunceremo". Il nome dell’utente stavolta è Cosmin Florin, ma non è purtroppo un caso isolato.

La Gazzetta dello Sport

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