Quattro squadre in due punti, cosa succede in caso di parità? Potrebbe decidere... il sorteggio

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A 3 partite dalla fine del campionato, Juve, Roma e Lazio hanno 63 punti e il Bologna 62: solo una raggiungerà il quarto posto che vale la Champions. Ecco i criteri che definiranno la classifica nel caso in cui l'equilibrio attuale dovesse confermarsi alla fine

4 maggio - 23:27 - MILANO

Quattro squadre in due punti. La corsa per l'ultimo posto che vale la qualificazione alla prossima Champions League è una grandissima ammucchiata: Juventus, Roma e Lazio a 63 punti, Bologna a 62 (qui la classifica). Le due squadre all'estremo di questo gruppetto (Atalanta a 68 e Fiorentina a 59) sembrano essere rispettivamente già dentro e già fuori dai giochi. Ma, in questo equilibrio che a 270' dal termine del campionato ancora non riesce a risolversi, cosa succederebbe in caso di arrivo a pari punti?

champions league, cosa succede in caso di arrivo a pari punti

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Partiamo dal presupposto che, comunque, restano da disputare diversi big match che potrebbero sbloccare l'impasse: Atalanta-Roma, Lazio-Juve e Milan-Bologna nel prossimo turno; Fiorentina-Bologna, Inter-Lazio e Roma-Milan alla 37ª. Solo allora, probabilmente, il quadro sarà più chiaro. Perché la prima discriminante in caso di arrivo a pari punti tra due squadre sono i risultati negli scontri diretti. E, a seguire, la differenza reti negli scontri diretti. Al momento, la Juve è in vantaggio solo con la Lazio (in attesa della gara di ritorno ha vinto all'andata), mentre è pari con Roma e Bologna. La Roma, oltre a essere pari con i bianconeri, è davanti con la Lazio, ma dietro col Bologna. I biancocelesti sono sotto con tutte, i rossoblù avanti con le romane e pari con la Juve. Nel caso in cui, come recita adesso la classifica, ci fossero più di due squadre a pari punti, si calcolerebbe la classifica avulsa negli scontri diretti tra le formazioni coinvolte. 

serie a, criteri in caso di arrivo a pari punti

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Se questa prima discriminante non dovesse rompere l'equilibrio, si analizzerebbe il terzo criterio, ovvero la differenza reti. Anche qui, però, si gioca sul filo: al momento quella della Juve è la migliore (+20), seguita da Roma (+18), Bologna (+15) e Lazio (+13). Difficile, ma non impossibile, che anche la differenza reti tra due squadre possa risultare identica. Quale sarebbe allora il quarto criterio da valutare per decretare chi si qualificherà per la prossima Champions League? Le reti segnate. E anche qui non è che ci sia tantissima differenza tra le quattro formazioni coinvolte: guida la Lazio a 58, seguita da Bologna (52), Juve (52) e Roma (50). Se anche questo quarto criterio non dovesse essere risolutivo, allora si procederebbe per sorteggio. Ci sono ancora 270' per evitare che a decidere sia il caso. 

La Gazzetta dello Sport

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