Kimi: "Non me l'aspettavo". Leclerc deluso: "Non c'è molto margine di miglioramento"

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Il monegasco sesto nella qualifica Sprint: "Non c'era passo...". Hamilton: "Buone sensazioni, ma tutte le macchine davanti a noi vanno di più"

Jacopo Moretti

3 maggio - 01:01 - MILANO

La Ferrari a Miami non è veloce come vorrebbe, Leclerc ed Hamilton non vanno oltre la sesta e settima posizione, e allora a portare l’Italia davanti a tutti ci pensa Andrea Kimi Antonelli, il 18enne della Mercedes che, dopo soli cinque GP in F.1, conquista la prima pole position in carriera nella Qualifica Sprint. Un giro da fenomeno quello del bolognese, che rifila oltre tre decimi alla prima delle due rosse, costantemente in difficoltà nei tratti lenti del circuito americano. “Il passo non c’era assolutamente - spiega abbattuto Leclerc – io ce la metto tutta ma al momento la macchina è questa”

PARLA LECLERC

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“Il mio è stato un buon giro – analizza il monegasco ai microfoni di Sky – il che rende la situazione piuttosto fastidiosa. Ma va accettato. Domani farò del mio meglio, proverò a inventarmi qualcosa per la partenza ma voglio essere onesto, non c’è molto margine di miglioramento dopo quello che abbiamo visto oggi”. Non si nasconde nemmeno il Team Principal Fred Vasseur, consapevole che “il distacco è troppo ampio”. “Facciamo fatica a mettere tutto insieme e commettiamo degli errori – spiega il francese – per cui poi ne paghiamo il prezzo”. A mandare in crisi la rossa è stato il secondo settore, il più lento dell’impianto americano dove sono emerse tutte le difficoltà meccaniche della SF-25: “È il settore più complicato per noi – conferma Vasseur – surriscaldiamo le gomme e perdiamo tutto”. 

PARLA HAMILTON

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Unica nota positiva nella Qualifica Sprint del Cavallino è il distacco minimo tra Leclerc ed Hamilton, con l’inglese che è finalmente riuscito a girare su tempi simili a quelli del compagno. “Posso dire che è stata una sessione migliore delle precedenti – ha spiegato Lewis ai microfoni Sky – ho avuto buone sensazioni già nelle prove libere ma non posso nascondere che ci manca ancora della velocità, dobbiamo migliorare”. Guardando poi alla Sprint di domani, il sette volte campione del mondo è piuttosto scettico sulle possibilità di risalire la classifica: “Tutte le macchine davanti a noi sono più veloci, per cui non sarà semplice. Ho qualche idea su come sistemare la nostra monoposto per la gara, ma è difficile dire se sono giuste o sbagliate. Oggi abbiamo fatto qualche cambio di assetto e le risposte che abbiamo avuto dalla vettura sono state buone. Per recuperare abbiamo però bisogno di parecchio lavoro”. 

GIOIA ANTONELLI

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A far sorridere i tifosi italiani ci ha pensato Andrea Kimi Antonelli, conquistando la pole davanti alle favoritissime McLaren. “Non me l’aspettavo – confessa il pilota della Mercedes ai microfoni di Sky Sport – mi sono sentito bene con la macchina sin dall’inizio della sessione e all’ultimo tentativo ho messo tutto insieme. Sono davvero contento”. Antonelli non aveva mai corso prima sulla pista americana, se non per qualche giro in mattinata con una Mercedes stradale: “Credo che li farò più spesso – scherza lui – è stato davvero utile, mi ha aiutato ad entrare in sintonia con la pista”. Sedici anni dopo, l’Italia è di nuovo davanti a tutti.

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