Quando Luca Percassi giocava nel Chelsea di Vialli e si allenava insieme a Terry e Zola

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L'ad dell'Atalanta, che affronterà i londinesi domani, è stato difensore dei Blues dal 1998 al 2000. Giocava poco in una squadra che aveva tanta qualità e tanti italiani. Con lui c'erano anche Di Matteo e Casiraghi

Fabiana Della Valle

Giornalista

8 dicembre - 18:54 - MILANO

L’uomo che oggi segue l’Atalanta in giacca e cravatta e sta dietro a tutte le decisioni importanti ha un passato da calciatore e ha vissuto una breve ma intensa esperienza al Chelsea. Per Luca Percassi la partita di domani sera non potrà mai essere come tutte le altre: l’amministratore delegato della Dea, che insieme al padre Antonio ha costruito un piccolo miracolo a Bergamo, culminato due anni fa con il successo in Europa League, da ragazzo ha indossato la casacca dei Blues grazie a Gianluca Vialli, che all’epoca era allenatore e giocatore. 

estate 1998

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Tutto iniziò nell’estate 1998, quando il giovane Luca, difensore duttile che poteva fare sia il centrale sia il terzino, sbarcò a Londra, inserito nella trattativa che portò Samuele Dalla Bona in Inghilterra. Percassi veniva dalle giovanili dell’Atalanta e aveva stregato Vialli, che lo volle testare in una rosa piena di big. “Giocavo nella seconda squadra con Terry – ha raccontato Percassi tempo fa in un’intervista – prima della partita si riempiva di cioccolato e coca cola. Lo guardavo e pensavo che in campo avrebbe rischiato di morire, invece andava a mille”. Per Luca fu un’esperienza indimenticabile, anche se vide poco il campo. Debuttò nella stagione 1998-99 a Highbury negli ottavi di finale di Elf Cup, entrando gli ultimi 13 minuti per festeggiare il 5-0 contro l’Arsenal. Due anni dopo arrivò anche l’esordio a Stamford Bridge (stagione 1999-2000) nel quarto turno di FA Cup contro il Nottingham Forest (2-0): un solo minuto ma indimenticabile. 

tanti italiani

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Quella squadra era piena di italiani: oltre a Vialli, c’erano Gianfranco Zola, Pierluigi Casiraghi e Roberto Di Matteo. In due stagioni Percassi vinse una Supercoppa Europea e una FA Cup, ma il livello era talmente alto che non riuscì a trovare spazio. Così a fine anno tornò in Italia, al Monza, ma ricorderà sempre il Chelsea come una delle esperienze più formative della sua vita, con un ringraziamento particolare per Luca Vialli. La carriera di Percassi junior è finita presto, a 24 anni, quando dopo un’ultima esperienza allo Spezia, in C1, decise di abbandonare il calcio giocato per diventare imprenditore. È tornato all’Atalanta, il club in cui è cresciuto, ma in un’altra veste, quella di manager. Dal 2010 è amministratore delegato della società rilevata da suo padre nello stesso anno e nel 2022 ha assunto la carica di vice presidente della Lega Calcio. Grazie alla sua famiglia e al suo impegno la Dea è diventata grande, ha vinto un trofeo internazionale e adesso vuole andare avanti in Champions League. Battendo il Chelsea, l’ex squadra di Luca Percassi, la strada per gli ottavi sarebbe tutta in discesa.

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