Nel gennaio 2018 Spalletti si è opposto all’ultimo minuto al suo trasferimento e gli ha regalato una seconda parte di carriera come uno dei migliori registi al mondo
Giuseppe Giuliano
17 gennaio - 21:33 - MILANO
A volte la svolta nella carriera di un giocatore può arrivare durante il calciomercato: le dinamiche o decisioni prese nel corso di una trattativa possono cambiarne totalmente la stagione in qualsiasi modo. Marcelo Brozovic rientra perfettamente in questa casistica: grazie al mancato approdo al Siviglia nel gennaio 2018 è diventato perno insostituibile del centrocampo nerazzurro. Il croato sarà grato a vita a Spalletti che si è opposto all’ultimo minuto al suo trasferimento e gli ha regalato una seconda parte di carriera come uno dei migliori registi al mondo. Una sliding door sicuramente positiva anche per l’Inter, sulla quale ha costruito i successi degli ultimi anni. Il miglior colpo di quella finestra invernale del club nerazzurro è stata la permanenza di Epic Brozo e nessuno in quel momento lo avrebbe mai detto.
AI MARGINI
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Nella stagione 2017/18 l’Inter è tornata ai vertici del calcio italiano qualificandosi nuovamente in Champions League dopo diverso tempo. Nella prima parte di campionato i nerazzurri riescono a trovare i risultati sperati, ma Brozovic non brilla. Spalletti lo schiera prevalentemente come trequartista alle spalle di Icardi in un 4-2-3-1 con Perisic e Candreva sulle fasce. I tifosi iniziano a spazientirsi dopo diverse prestazioni sottotono e arrivano i primi fischi: gennaio può essere la giusta occasione per trovare una nuova sistemazione. Il croato passa tutta la sessione invernale di mercato con le valigie pronte, in attesa di prendere un volo che lo porti lontano da un ambiente con cui ormai è in rotta di collisione. La sua cessione rappresenterebbe una plusvalenza importante per la società e per questo Sabatini lo propone a diverse squadre, senza successo. A pochi giorni dal termine della campagna acquisti Brozovic è ancora un giocatore dell’Inter, ma il suo tempo a Milano ha le ore contate.
TUTTO FATTO…ANZI NO
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L’unica squadra ad aver mostrato un interesse concreto per Brozovic è il Siviglia di Vincenzo Montella, pronto ad accogliere il talento croato. Il 30 gennaio 2018, a poche ore dalla chiusura, la trattativa tra le parti entra nel vivo: l’offerta del club spagnolo è un prestito oneroso da un milione di euro con diritto di riscatto fissato a 28 milioni, sicuramente un buon affare dal punto di vista economico per l’Inter. Il giocatore accetta subito la destinazione e si presenta all’hotel Melià di Milano per discutere i dettagli del trasferimento. Il club nerazzurro però ha bisogno prima di trovare un sostituto per lasciarlo partire: l’obiettivo numero uno è Pastore, vecchio pupillo di Sabatini, ma il Psg non è soddisfatto delle condizioni proposte. Le possibilità di acquistare un altro centrocampista prima del countdown sono ridotte al minimo. Intanto è tutto definito per il passaggio di Brozovic al Siviglia: il suo sbarco in Spagna è previsto nella notte tra il 31 gennaio e 1° febbraio. Spalletti però interviene in extremis e cancella il volo prenotato perché la società non è riuscita a trovare un rimpiazzo di Epic Brozo, che rimane così ai sua disposizione. L’illuminazione del tecnico toscano di spostarlo davanti alla difesa sarà la sua rinascita, il resto è storia.