Nel mondo del poker è diventato famoso per aver perso il titolo WSOP del 2003 ma Sam Farha è un professionista vincente di lunga data. Da ragazzino era un mago del flipper e un prodigio a Pac Man. Si trasferì negli Stati Uniti a metà degli anni '70, scoprì il poker e la sua vita cambiò
Tra gli innumerevoli protagonisti al tavolo verde, ci sono stati autentici prodigi di "altri giochi" che poi hanno scoperto il Texas Holdem, se ne sono innamorati e non l'hanno mai abbandonato. Oggi presentiamo uno dei giocatori più longevi e conosciuti: ecco la storia di Sam Farha
RAGAZZO COPERTINA IN LIBANO
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Spesso le biografie legate ai giocatori di poker iniziano con l'incontro romantico con le carte. Non è questo il caso perché il buon Sam Farha ha un background da non tralasciare. Molti appassionati lo hanno seguito e conoscono i suoi risultati ma forse non tutti hanno ben presente che tipo di giocatore sia Sammy. Partiamo dalle origini: Farha nasce a Beirut nel 1959. Durante l'adolescenza sviluppa particolare interesse per biliardo e flipper, che spesso si trovano nello stesso luogo. Ben presto diventa decisamente bravo. A tal punto da finire sulle copertine di alcuni magazine nazionali libanesi. Nel 1975 scoppia la guerra civile e la famiglia di Ihsan (vero nome di Sam) decide di lasciare il Libano per trasferirsi negli Stati Uniti. Qualche anno più tardi il mondo dei video giochi sarà conquistato da Pac-Man. Anche in questo caso, Farha sviluppa abilità notevoli: si narra che abbia vinto un bel po' di soldi sfidando un paio di "campioni" del gioco
LA STORIA DI SAM FARHA ALLE WSOP DEL 2003
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Dopo essersi laureato all'università del Kansas, si traferisce in Texas. Il passo che lo porterà al tavolo da poker è brevissimo. Fatale fu, come al solito, un viaggio a Las Vegas. Arriviamo al 2003, anno fondamentale per il boom del poker. Chris Moneymaker vince il Main Event delle "nuove generazioni" intascandosi un premio pazzesco, al pari della futura notorietà. Sapete chi arrivò secondo? Esatto, proprio lui: Sam Farha che decise di metterle tutte con coppia di Jack al flop. Peccato che Chris avesse doppia coppia. Anche in questo caso però esistono aneddoti leggendari sul Main Event WSOP di Farha. Si narra che con un bel po' di giocatori ancora in gasa, Sam fosse rimasto con circa 5.000 chips e che volesse andarsene. Tanto era finita. L'amico Barry Greenstein lo convinse a restare al tavolo. Risultato? Farha vinse una serie pazzesca di allin consecutivi. I primi due li fece addirittura al buio! Poi l'epilogo da runner-up più famoso di sempre. Sul suo curriculum però Farha vanta 3 bracciali. Curiosità: nessuno dei 3 arrivò nel No Limit Holdem