Gilardino e Cuesta arrivano alla sfida salvezza dopo un ko e chiedono la scossa ai centravanti
In fondo alla classifica si corre, anche il Verona ha trovato la prima vittoria e il Cagliari si è preso tre punti d’oro con la Roma. Così là dietro sono tutti vicinissimi, ogni passo falso può costare caro e l’attenzione deve essere massima. Soprattutto negli scontri diretti. E quello tra Pisa e Parma di oggi è un match che scotta, anche perché entrambe sono reduci da una sconfitta. I toscani hanno appena visto interrompersi una serie di sei partite utili contro l’Inter, mentre gli emiliani sono stati fermati in casa dall’Udinese. Oggi serve correre forte e per farlo le due squadre si affidano soprattutto a due giocatori “di peso”, anche dal punto di vista fisico: da una parte l’angolano M’Bala Nzola, 1.85 metri per 91 kg, dall’altra l’argentino Mateo Pellegrino, 1.92 metri per 90 kg.
Spinta
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Il Pisa in casa fino a questo momento ha segnato una sola rete, quella di Idrissa Touré contro la Cremonese, utile ad arpionare una vittoria in Serie A che mancava da 34 anni. Ma adesso i nerazzurri attendono, in una Arena Garibaldi che va verso il tutto esaurito, che si sblocchi in casa pure M’Bala Nzola, il miglior marcatore della squadra che tra l’altro, dopo la trasferta di venerdì a Lecce, andrà via per la Coppa d’Africa, così come Akinsanmiro. Nzola, dopo un periodo di rodaggio, ha trovato sempre più spazio e di conseguenza la via del gol. Anche perché la squadra di Alberto Gilardino sta cercando di lasciarlo meno solo in avanti. Oggi l’angolano dovrebbe agire in coppia con Tramoni, con Touré e Angori sulle fasce in una gara che sarà molto complicata. "Il Parma sa giocare - ha detto Gilardino -, ha giocatori forti e credo ci saranno dei momenti in cui dovremo difenderci col blocco basso. In Serie A ci dev’essere grande sacrificio in fase difensiva, ma in quei momenti ci saranno opportunità per fare le ripartenze e dovremo essere molto bravi a sfruttarle. Viceversa, in altri momenti, dovremo attuare preventive veloci. All’interno della partita, ci vorrà sacrificio, coraggio, pazienza e forza mentale".
Fiducia
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Anche nel Parma la musica è più o meno la stessa. Gli uomini di Carlos Cuesta vanno a caccia della continuità e sperano di avere un Pellegrino formato lusso. Finora l’argentino ha messo a segno due doppiette (contro Torino e Verona) firmando altrettante vittorie. In area Mateo sa fare la differenza, soprattutto con il gioco aereo, grazie ad altezza e prestanza fisica. Ma il Parma non è solo Pellegrino. Quando sono in giornata, gli emiliani sanno fare male in avanti con tanti altri uomini. "Pellegrino? In realtà abbiamo tanti attaccanti bravi - ha detto Cuesta -: Benedyczak, Djuric, Cutrone, Almqvist, Oristanio lo consideriamo un attaccante. Siamo consapevoli della forza della nostra squadra e siamo determinati per andare a Pisa a fare una grande prestazione. Sappiamo che l’avversario proverà a metterci in difficoltà. Il Pisa nelle ripartenze sfrutta tanto gli spazi, così come Verona e Udinese che hanno caratteristiche simili. Quello che abbiamo fatto prima ci può aiutare per fare quello che vogliamo".










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