Peugeot Polygon: il concept che anticipa la nuova 208 e il corso stilistico del Leone

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Come saranno le Peugeot del futuro? Il concept Polygon anticipa i tratti fondamentali di esterni e abitacolo (in cui è presente lo sterzo di tipo steer by wire) per le prossime vetture del Leone

Matteo Corsini

13 novembre - 16:08 - MILANO

Peugeot offre una prima prospettiva sul futuro corso stilistico dei propri modelli con il concept Polygon, che ne anticipa i tratti fondamentali tanto sul piano estetico quanto in abitacolo. Una dichiarazione d'intenti che assume una particolare importanza tenendo conto del fatto che la prima vettura a essere sviluppata seguendo questa nuova filosofia d'impostazione sarà la prossima generazione della Peugeot 208, ossia il modello incaricato di portare al debutto la piattaforma Stla Small. Quella, quindi, da cui nasceranno le future segmento B prodotte dai vari marchi sotto l'egida del gruppo Stellantis.

steer by wire

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In abitacolo il concept Polygon presenta una delle peculiarità più rilevanti del progetto, lo sterzo di tipo steer by wire, quindi un volante sprovvisto di un collegamento diretto con le ruote, dal funzionamento puramente elettronico. Originale anche la forma stessa del volante, rispetto al quale anche il futuristico ottagono montato sulle Peugeot contemporanee sembra semplicemente "convenzionale". Si tratta infatti di una sorta di cloche rettangolare percorsa da quattro grandi fori, pensata per non dovere mai compiere una rotazione superiore ai 170 gradi per lato, grazie alla demoltiplicazione variabile garantita dallo steer by wire. Ovvero, anche in manovra è possibile arrivare a fondo corsa con lo sterzo senza mai dover girare il volante su sé stesso, mentre alle alte velocità basta ruotare di pochi gradi per impartire la direzione desiderata. Al momento è una soluzione presente su pochissime vetture di serie, tra cui il Tesla Cybertruck, ma Peugeot ha già confermato che nel 2027 arriverà il proprio primo modello con steer by wire.

niente schermi

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Una caratteristica che salta subito all'occhio nell'abitacolo della Peugeot Polygon è la totale assenza di schermi. Oggi siamo abituati a vetture con strumentazione digitale e display infotainment sulla plancia, in rari casi accompagnati da un terzo display per il passeggero, mentre la Polygon sovverte questo paradigma trasformando l'intero parabrezza in uno schermo tramite un proiettore posizionato dietro il volante. Così i passeggeri hanno a disposizione una superficie interattiva con diagonale di ben 31 pollici, che mette a disposizione la possibilità di personalizzare cosa viene visualizzato sia da fuori sia dall'interno. Una soluzione che evolve al massimo quanto abbiamo visto finora con i sempre più evoluti head-up display, aprendo però alla possibilità di comunicare anche all'esterno della vettura. Secondo Peugeot, rimpiazzare i tradizionali schermi al centro della plancia con proiezioni sul parabrezza consentirebbe di ridurre le distrazioni dovute all'utilizzo delle interfacce infotainment. Altra caratteristica evidente dell'abitacolo della Polygon è la grande luminosità, dovuta alle ampie superfici vetrate che compongono la parte superiore dell'auto.

l'estetica

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Sempre grazie al concept Polygon possiamo dare un primo sguardo alla futura impronta stilistica delle vetture del Leone. Rispetto a quella attuale, diventa più spigolosa e squadrata, con fiancate affilate e una coda tronca con gruppi ottici in risalto. Forme geometriche riprese anche dai fanali anteriori, che reinterpretano il classico stilema degli "artigli di leone" con tre strisce di Led a sviluppo orizzontale. Si estendono lateralmente anche i fanali posteriori, che al centro inglobano il nuovo lettering Peugeot scritto in caratteri dal gusto retro-futuristico. L'insieme vuole regalare suggestioni da videogioco, come confermato anche dalla scelta di presentare in anteprima il concept Polygon all'interno dell'universo di Fortnite.

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