Pallone, quanto mi costi? Così il calcio in Italia è diventato uno sport per ricchi

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Scuole calcio, attrezzature, viaggi, rincari continui: far giocare i ragazzi è sempre più un investimento per le famiglie

Giorgio Burreddu

15 ottobre - 12:31 - MILANO

Gabriel tiene il poster di Mbappé sopra il letto. Lo ha trovato Giora, sua madre, in uno di quei giornali un po’ fuori moda. Anche questo è calcio ai tempi dei social. Come tutti i ragazzini della sua età, Gabriel sogna di giocare la Champions, di segnare un gol in un grande stadio, di vincere un Mondiale. Cuore di mamma. “Così l’ho iscritto alla scuola calcio. In famiglia lavora solo mio marito. Abbiamo dovuto fare i conti”. La scuola calcio in Italia indica i percorsi di avviamento al gioco rivolti a bambini e bambine, generalmente di età compresa tra circa 5 e 12 anni. Si tratta di attività di base portate avanti in società sportive dilettantistiche locali oppure nei centri affiliati a club professionistici. “Gabriel è felice. Questo ripaga tutti i sacrifici che facciamo”. Bisogna metterci l’iscrizione, ma anche la benzina per portare i figli all’allenamento, il tempo di attesa, gli scarpini, lo snack al bar. Le scuole calcio rappresentano un investimento economico significativo per le famiglie. Il costo annuale di iscrizione può variare in un range molto ampio, indicativamente da poche centinaia di euro (circa 300) fino a oltre 1.000 euro l’anno per bambino, a seconda del livello e della zona. Un’indagine 2022 sul Centro-Nord Italia ha mostrato che un corso annuale di scuola calcio può costare tra 200 euro e 1.200 euro, a cui spesso si aggiungono circa 150 euro per il kit di abbigliamento obbligatorio. E così il totale della spesa annua può raggiungere facilmente anche 1.300-1.500 euro l’anno.

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