Poche semplici regole per evitare che possano verificarsi episodi come quello in Collegno-Volpiano Pianese
Settembre, riprendono i tornei giovanili. Collegno-Volpiano Pianese, Under 14. Tensione in campo a fine partita. Un genitore scavalca, prende a pugni il portiere della squadra avversaria e, non contento, lo pesta anche a terra. Il ragazzino, 13 anni, finisce all’ospedale con un malleolo fratturato e uno zigomo ammaccato. A vederlo su una sedia a rotelle con il collare e la gamba ingessata vengono rabbia e tristezza. Picchiato da un adulto di 40 anni. Per sport. Come si sente il figlio di quel barbaro? Vittima anche lui. Ragazzi, prendete carta e penna e buttate giù un contratto. Sì, un contratto da presentare a papà: "O lo firmi e lo rispetti o, invece di venire alle mie partite, vai a far la spesa con la mamma".
i punti fondamentali
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Vi aiuto io. Punto 1: "Accetto l’ipotesi che mio figlio non diventi il nuovo Messi e io il papà del nuovo Messi". Punto 2: "Non pretendo che mio figlio sia sempre il migliore in campo, ma tiferò perché si diverta il più possibile". Punto 3: "Se mio figlio resta in panchina, non contesterò il mister che merita solo gratitudine per ciò che insegna". Punto 4: "Gli avversari di mio figlio non sono nemici, ma compagni di gioco con una maglia diversa". Punto 5: "Prometto di non litigare con altri genitori e, in caso di provocazioni, di spostarmi in una zona della tribuna dove non arrivano". Punto 6: "Se ci saranno discussioni in campo, lascerò che sia l’arbitro a risolverle". Punto 7: "Rispetterò le decisioni dell’arbitro, un ragazzo che rinuncia a ore di weekend per permettere ai ragazzi di giocare. E senza aiuti da Lissone". Fate firmare e divertitevi.