A un anno dall'incidente in Germania che è costato la vita al pilota e youtuber italiano, nasce la fondazione a lui dedicata, fortemente voluta dai genitori Maurizio e Monica. Un progetto che Luca stesso, con la sua passione e il suo spirito, avrebbe guardato con orgoglio
Umberto Schiavella
14 settembre - 17:31 - MILANO
"Trasformare un dolore indicibile in un impegno concreto e duraturo". Nasce la Fondazione Luca Salvadori, un progetto fortemente voluto dai genitori del pilota e youtuber italiano scomparso il 14 settembre 2024 sul tracciato di Frohburg, in Germania, a seguito delle ferite riportate in un incidente avvenuto nel corso della sesta tappa dell'Irrc, l'International Road Racing Championship, nella categoria Superbike. Monica Allegranzi e Maurizio Salvadori hanno annunciato il loro impegno per sostenere i motociclisti vittime di incidenti, in pista e su strada, nonché le loro famiglie, garantendo un supporto importante nei percorsi riabilitativi, nell'assistenza psicologica e legale al fine di promuovere la cultura della sicurezza come valore imprescindibile nel motorsport e nel mondo delle due ruote. La fondazione dedicata a Luca Salvadori è stata svelata sul canale YouTube dello sfortunato pilota, dove è stato pubblicato un primo video che racconta la nascita del progetto. Nel corso dei prossimi mesi saranno diffusi altri due contenuti: il primo con protagonista Gabriel Bortoleto, giovane pilota del team Kick Sauber nel campionato del mondo di Formula 1 (dopo una stagione di apprendistato, da rookie, nel 2026 difenderà i colori di Audi), dimostrando come, con determinazione e coraggio, è possibile realizzare i propri sogni, il secondo con Jakidale, che insieme a Dainese e all'ingegnere Jarno Zaffelli racconterà al pubblico come la ricerca e la tecnologia influiscono sulla realizzazione delle tute dei piloti della MotoGP, dispositivi fondamentali per la loro sicurezza.
La Fondazione Luca Salvadori
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Un progetto che Luca stesso, come dichiarato dai genitori, con la sua passione e il suo spirito, avrebbe guardato con orgoglio. L'avvio della fondazione è stato reso possibile grazie all'impegno in prima persona di Maurizio Salvadori, presidente dell'ente (mentre la madre Monica ricopre il ruolo di consigliere) che ha finanziato il fondo iniziale. Ben presto, a questo gesto si sono arrivate le prime donazioni esterne da parte di numerosi imprenditori coinvolti nel motorsport che hanno devoluto somme considerevoli dimostrando una grande fiducia nel progetto. Anche il mondo delle aziende ha aderito alla causa con convinzione. Il marchio Agv ha donato ventitré caschi replica di Luca realizzati da Nicolas Casadei di Csd Design, lo stesso artista che negli anni aveva creato i caschi originali utilizzati dal pilota trentaduenne. I caschi, rigorosamente numerati, sono disponibili sul sito ufficiale della fondazione e saranno messi in vendita con il 100% dei proventi destinato alle attività solidali. Menzione speciale per Eicma che con il proprio patrocinio ha garantito un sostegno sin dal primo giorno confermando il valore del progetto. Infine, con lo scopo di rafforzare la visione della Fondazione, il papà di Luca ha annunciato la nascita di un Comitato Tecnico Scientifico composto dal dottor Riccardo Ceccarelli e dai medici di Formula Medicine, Marco Cupisti e Matteo Bartalucci, punti di riferimento internazionale per la preparazione psicofisica degli atleti del motorsport. Maurizio Salvadori ha dichiarato: "La Fondazione Luca Salvadori nasce per trasformare il dolore più grande in un impegno concreto verso chi vive situazioni simili. Nessuno dovrebbe affrontare da solo le conseguenze di un incidente. Per questo ringrazio chi ha creduto fin dall'inizio in questo progetto, le persone che mi sono state vicine e tutta la community di Luca. È solo l'inizio di un percorso che vuole lasciare un segno positivo e duraturo nel mondo delle due ruote".