Musetti non si ferma più: dominato Diallo, sfiderà Draper in semifinale a Madrid

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L'azzurro, con la top 10 oramai consolidata, batte il canadese 6-4 6-3 in un'ora e mezza. Domani affronterà il numero cinque del mondo che ha eliminato Arnaldi

Luigi Ansaloni

1 maggio 2025 (modifica alle 21:58) - MILANO

Uno straordinario Lorenzo Musetti rispetta i favori del pronostico, spazza via Diallo e si prende di forza la semifinale dell’Atp 1000 di Madrid, la seconda consecutiva sulla terra rossa. Il toscano festeggia così nel migliore dei modi la top 10 appena conquistata (diventerà ufficiale lunedì), giocando una partita solida e concreta contro il canadese (6-4 6-3 in un’ora e 27 minuti) che non è riuscito a ripetere l’impresa di ieri, quando aveva battuto Grigor Dimitrov annullando anche tre match point. Troppa la differenza tra il nordamericano e Musetti, che sta vivendo senza dubbio il miglior momento della sua carriera e la classifica non fa altro che rispecchiare ciò che sta ottenendo.

IL MATCH

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Non è stata una partita semplicissima per il carrarino. Nel primo set, dopo aver subito il break nel sesto game, Lorenzo ha infilato 4 giochi consecutivi per completare la rimonta e chiudere il primo parziale. Nel secondo, invece, è stato decisivo il break in apertura da parte dell’azzurro, per poi bissare in chiusura di parziale. "Oggi non ho fatto vedere il mio miglior tennis, ma quello che importava era la vittoria – ha detto Musetti a fine partita - Non ho giocato come contro De Minaur, sapevo che oggi sarebbe stata una partita dura, soprattutto dal punto di vista mentale, ma sono stato concentrato fino all'ultimo punto. Draper? Domani sarà una lotta, spero di metterlo in grande difficoltà". L’allievo di Simone Tartarini lunedì sarà numero 8 del mondo se Casper Ruud non vincerà il torneo, numero 7 se riuscirà ad arrivare in finale e numero 6 in caso di prima vittoria di un 1000 in carriera. Non sarà semplice in semifinale, perché Jack Draper è uno dei giocatori più in forma del momento e anche lui sta vivendo nettamente la migliore stagione della carriera. I precedenti sono chiari, 3-0 per il britannico, ma tutti e tra sono sul cemento indoor, non si sono mai incontrati sulla terra rossa. E questo, per Musetti, potrebbe fare tutta la differenza del mondo.

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