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La parola definitiva sulla partecipazione di Lorenzo Musetti alle finali di Coppa Davis arriverà dopo le Atp Finals, dove è impegnato in questi giorni e dove ha battuto in una serata da applausi Alex De Minaur. Non si sbilancia troppo il capitano azzurro Filippo Volandri che rischia però di andare a Bologna senza i due big azzurri, dopo la rinuncia di Jannik Sinner:
"Lorenzo dovrà fare delle valutazioni insieme a me alla fine delle Finals e come sempre usciremo con un accordo comune, come abbiamo sempre fatto" dice incontrando la stampa a Torino. Valutazioni sullo stato fisico e la stanchezza, dopo un periodo ininterrotto di partite intense, ma anche legate alla sua situazione di futuro padre. "Musetti è all'ottava settimana consecutiva di gioco - ricorda Volandri -, ha un appuntamento importante come le Finals, per questo abbiamo detto che non ne parliamo fino alla fine del torneo, perché possa concentrarsi su questo obiettivo, che è importante per lui e per noi. Poi Veronica (la compagna del tennista, ndr) ha un termine per la gravidanza che è esattamente quello delle nostre partite di Davis, quindi c'è anche un pensiero in più per Lorenzo che, per me, padre di due bambini, è molto molto importante". Nodo Musetti e assenza di Sinner a parte, il capitano si dice "molto sereno".
"Sono grato ai ragazzi per questi quattro anni, questo è il quinto, che abbiamo passato insieme, ognuno di loro ha dato tutto quello che aveva - sottolinea -. Se non avessi avuto sempre una rosa di giocatori lunga non avrei vinto due Davis, sono molto sereno e ho una fiducia enorme nella squadra che verrà e Bologna. Una fiducia - precisa - basata sul lavoro che c'è stato in questi quattro anni, su una mentalità che è stata costruita, sulle vittorie che sono arrivate: e questo ci portiamo a Bologna, a prescindere da chi ci sarà". Una squadra, quella azzurra, di cui faranno parte due stelle che stanno brillando in queste Finals, i doppisti Bolelli e Vavassori. "Stanno attraversando, soprattutto queste settimana, un periodo ottimo - dice Volandri -, ieri mi sembra abbiano giocato una delle miglior partite da quando sono insieme e questo per me è importantissimo. Spero arrivino in fondo e di vederli a Bologna col trofeo". Un pensiero, infine, alla formula del torneo e a una possibile versione ogni due anni. "Credo che giocare un campionato del mondo ogni anno sia complicato, soprattutto per i protagonisti che sono i giocatori - conclude il capitano -. Soprattutto in una data che arriva a fine stagione. Quindi i due anni potrebbero essere una soluzione, o anche il posizionamento all'interno del calendario".
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